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Parrocchia S. Camillo de Lellis - Padova

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IN EVIDENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Orari messe

 

 

Messe Feriali da Lunedì al Venerdì Ore 18:30
 

 

Messe Pre-festive Ore 19:00 
 

 

Messe Festive  Ore 09:30 - 11:00 - 19:00

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Per partecipare al Giubileo compila il modulo:

 


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LA PAGINA DELLA PAROLA

Domenica 14 settembre

GV 3.13-17

OMELIA

 

 

Nel passo del Vangelo di Luca che abbiamo ascoltato domenica scorsa, Gesù ci ha presentato una delle condizioni per essere riconosciuti cristiani, suoi discepoli: “Chi non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo”. E oggi, per coincidenza, la liturgia ci invita a celebrare la festa della “Esalta-zione della croce”. 
Intanto vediamo da dove proviene questa festa. È nata a Gerusalemme nel IV sec., per celebrare l’anniversario della consacrazione, avvenuta il 14 settembre del 335, di due basiliche fatte edificare dall’imperatore Costantino, una sul Golgota, l’altra presso il Santo Sepolcro in seguito al ritrovamento delle reliquie della vera croce da parte di Elena, madre di Costantino, nel 327.
Questa festa è incomprensibile e assurda per chi non conosce il significato della fede cristiana nel Crocifisso. Sappiamo bene cosa intendiamo con la parola “croce”: dolore fisico, sofferenza morale, sacrifici e rinunce, il peso e gli aspetti negativi del vivere… Che senso ha celebrare una festa così in una società che ricerca a tutti i costi le comodità, la felicità e il benessere?
Molti si chiederanno come sia possibile continuare a esaltare la croce oggi. Non abbiamo ancora superato questo modo morboso di pensare e di vivere, che esaltava il dolore e cercava la sofferenza (veniva chiamato dolorismo)? Continueremo a coltivare un cristianesimo incentrato sull'agonia del Calvario e sulle piaghe del Crocifisso? Non abbiamo in questo modo esortato le vittime alla rassegnazione invece che denunciare e fermare i carnefici?
Sono senza dubbio domande molto ragionevoli che richiedono una risposta chiarificatrice. Quando noi cristiani guardiamo alla croce, vediamo il Crocifisso. Non celebriamo il dolore, la tortura e la morte, ma l'amore, la vicinanza e la solidarietà di Dio che ha voluto condividere la nostra vita e la nostra morte fino all'estremo.
Non è la sofferenza che salva, ma l'amore di Dio che è solidale con la dolorosa storia dell'essere umano. Non è il sangue che, in realtà, purifica il nostro peccato, ma l'amore insondabile di Dio che ci accoglie come figli. La crocifissione è l'evento in cui il suo amore ci viene meglio rivelato.
Scoprire la grandezza della Croce non significa attribuire non so quale misterioso potere o virtù al dolore, ma riconoscere la forza salvifica dell'amore di Dio quando, incarnato in Gesù, viene a riconciliare il mondo con sé.
In quelle braccia stese che non possono più abbracciare i bambini e in quelle mani inchiodate che non possono più accarezzare i lebbrosi o benedire i malati, noi cristiani "contempliamo" Dio con le sue braccia aperte a proteggere, abbracciare e sostenere le nostre povere vite, spezzate da tante sofferenze. In quel volto spento dalla morte, in quegli occhi che non possono più guardare con tenerezza le prostitute, in quella bocca che non può più gridare la propria indignazione per le vittime di troppi abusi e ingiustizie, in quelle labbra che non possono più pronunciare il perdono ai peccatori, Dio ci sta rivelando come in nessun altro gesto il suo amore senza misura per l'umanità.
Pertanto, prendere la propria croce ed essere fedeli al Crocifisso non significa cercare croci e sofferenze per sé e per gli altri, ma vivere come lui in atteggiamento di dedizione e solidarietà, accettando se è necessario le croci e il male che ci può giungere come conseguenza del nostro amore. Questa fedeltà al Crocifisso non è dolorismo, ma via di di speranza. Una vita così "crocifissa", vissuta con lo stesso spirito d'amore con cui visse Gesù, contiene la speranza della resurrezione.



 

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Padre Donato Cauzzo

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AGENDA DI FAMIGLIA

Preghiamo per i nostri defunti

Settimana 15-21 settembre

 

Tutto il mese di settembre: Mese del Seminario di Padova per il sostegno spirituale e materiale dei nostri seminaristi e i loro formatori

 

Lunedì 15 ore 19,10: Incontro della Presidenza del CPP - in canonica

 

Venerdì 19 ore 17,30: Adorazione eucaristica settimanale

 

Sabato 20 ore 16: Incontro congiunto del Consiglio pastorale e del Consiglio per la gestione economica - in patronato sala Mariani

 

Sabato 18 ottobre: Giubileo degli adulti e degli anziani con pellegrinaggio al santuario della Madonna della Salute di Monteortone

 

 

Note

 

– continuano gli incontri dei Gruppi della Parola: gruppo Sinodo con sr Barbara, 3° lunedì del mese ore 20,45 in patronato - gruppo Parole di vita, 1° lunedì del mese ore 21 in patronato - “gruppo Benatti”, al lunedì ogni 15 giorni ore 21, in casa Cagol

 

– per le confessioni: p. donato è disponibile il sabato alle 18:00 in chiesa e gli altri giorni su appuntamento


– per la benedizione delle case: p. donato è disponibile per la visita in famiglia, previo accordo per concordare giorno e ora
 

 – per offerte è possibile usare il conto della parrocchia - Iban: IT28C 03069 1212307 40004 66521 specificando la destinazione  – ad esempio: Fondo carità P. Mariani - Necessità della parrocchia - Pranzi di solidarietà - ecc.

 

 

 

Domenica 14 ore 9,30: Gaetano e Francesca; Antonietta, Clemente e Giuseppino Nicastro
 

Martedì 16: Giuseppe Barbatano
 

Mercoledì 17: Donatella e Gianni
 

Giovedì 18: Anna Pascual
 

Domenica 21: Armando e nonni Zanovello
 

 

 

 


“ Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna ” 

(dal vangelo di Giovanni)
 

 

 

 

Nuova organizzazione

 

 

delle parrocchie della diocesi di Padova 

 

 

Dopo la conclusione del Sinodo diocesano (2021-2023), il vescovo Claudio ha scritto a tutta la diocesi la lettera “Ripartiamo da Cana”, presentando alcune proposte raccolte dall’Assemblea sinodale – definite “leve di cambiamento” – per orientare la vita della diocesi per i prossimi anni, per una nuova vitalità delle comunità e il rinnovamento della pastorale.

 

 

Una delle proposte prevede un nuovo raggruppamento delle parrocchie vicine come territorio, per favorire l’aiuto vicendevole, la condivisione delle esperienze e delle risorse pastorali e la maggiore corresponsabilità dei laici.

 

 

Questi nuovi raggruppamenti si chiameranno Collaborazioni pastorali.

 

 

La nostra parrocchia di S. Camillo de Lellis è stata inserita nella “Collabora­zione pastorale n. 49 - San Prosdocimo 1”, che sarà composta da sei parrocchie:

 

 

Camin

 

 

Granze di Camin

 

 

San Camillo de Lellis

 

 

San Gregorio Magno

 

 

Terranegra

 

 

Spirito Santo

 

 

 

In questi mesi si sono svolti diversi incontri in ogni parrocchia, e anche uno congiunto con i rappresentanti delle sei parrocchie, per conoscere e valutare la proposta, se è ritenuta adeguata e quali passi concreti poter avviare per un percorso di collaborazione continuativa fra le parrocchie coinvolte.  

 

 

Le riflessioni e osservazioni così raccolte sono state inviate al vescovo Claudio, che nei prossimi mesi confermerà questo nuovo assetto delle parrocchie dell’intera diocesi.

VITA NOSTRA
Notiziario parrocchiale

Organismi di Comunione

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I nostri gruppi

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GRUPPI DELLA PAROLA

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 Proponiamo alcuni link di interesse

Donazioni

Per offerte è possibile usare il conto della parrocchia

Iban: IT28C 03069 1212307 40004 66521

Vi preghiamo di specificare la causale della donazione
ad esempio: Fondo carità P. Mariani - Pranzi di solidarietà - ecc.

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Contatti

 

Parrocchia S. Camillo de Lellis

 

Via B. Scardeone, 27 - 35128 Padova

 

telefono 0498071515

 

cod. fisc. p.iva 92030620287
Mail: info@parrocchiasancamillo.org
 

 

PEC: parrocchiasancamillopd@pec.it

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