DALLE ASSOCIAZIONI

DAL V.A.d'A.

Il V.A.d'A. (Volontari Amici degli Anziani) è una Associazione sorta negli anni '90 in seno all'Opera Immacolata Concezione, presso il Centro Nazareth, per assistere gli ospiti residenti, che sono attualmente circa 450. La precedente attività di volontariato era sì generosa, ma troppo improvvisata, con un rapporto tra gli ospiti ed i volontari troppo libero e disordinato, per cui è stata ravvisata la necessità di "formare" queste persone disponibili (pensionati, casalinghe, studenti, lavoratori, ecc.) al dialogo con gli ospiti che hanno caratteristiche specifiche dell'età. Sono stati quindi istituiti parecchi Corsi di formazione-informazione, con relatori, scelti tra medici, psicologi e sociologi, ai quali hanno partecipato parecchi amici della Parrocchia.
Non è stato un lavoro facile disciplinare e regolamentare questa forma di volontariato, che aveva bisogno di "paletti" sia pure elastici, all'orario delle visite, alla firma del registro di presenza, al portare sempre ben visibile il cartellino di riconoscimento

(per evitare intrusioni non gradite) e tenere i contatti con i responsabili.
Nel 1996 l'Associazione è stata regolarizzata legalmente, ottenendo poi l'iscrizione al Registro Regionale, al Registro Comunale, al Centro Servizi ed alla Consulta Diocesana delle Associazioni.
Nel dicembre 2005, con l'Associazione "Amici di S. Camillo" è stato realizzato un gemellaggio, che praticamente c'è sempre stato tra le persone amiche aderenti alle due Associazioni, anche se non ufficialmente riconosciuto. Pertanto tutte le iniziative promosse dalle due Associazioni, se hanno dei punti di interesse comuni, possono essere portate avanti in collaborazione, come oggi stiamo facendo, con il progetto "Teleadozioni degli Anziani".
La Associazione V.A.d'A. chiede ai volontari, prima di tutto, di stabilire un rapporto di stima, di fiducia e di affetto con l'ospite loro assegnato dal Direttivo. Altri interventi di volontariato sono: accompagnare con

il taxi l'ospite all'ospedale per visite mediche o piccoli interventi, e quindi riaccompagnarlo in sede; porgere il braccio o guidare la carrozzina durante il passeggio in giardino o al bar, dove si offre la consumazione; al pomeriggio, nelle sale da gioco, aiutarlo a giocare con le carte o al biliardo e, d'estate, con le bocce.
Al lunedì pomeriggio, gli ospiti che lo desiderano vengono intrattenuti con conversazioni di spiritualità, letteratura, arte e aggiornamenti di carattere sociale. Attività di volontariato si svolgono anche in appoggio al lavoro degli educatori-animatori che operano all'interno dell'O.I.C., nelle numerose iniziative che vanno dalla proiezione settimanale di film alle uscite in città e fuori, alle gite in luoghi turistici, al lavoro di ceramica, ecc. Al volontario non è richiesta una presenza giornaliera; sono sufficienti una o due ore settimanali.

Piero Pallaro

torna all'indice - Vita Nostra maggio 2006 - anno 1 numero 0