L’IMPEGNO DELLA CHIESA ITALIANA PER LE EMERGENZE TERREMOTO E CRISI ECONOMICA

La Caritas Italiana è solidale con le popolazioni dell'Abruzzo nell’affrontare disagi, preoccupazioni e dolori, impegnandosi per aiutare la gente a ritrovare la propria quotidianità. Procedono le attività del centro coordinamento nazionale Caritas, aperto presso la parrocchia di San Francesco a L’Aquila, e si stanno contattando in tutta Italia volontari che possano lavorare nei centri di ascolto delle parrocchie dell’arcidiocesi dell’Aquila.

Per aiutare le popolazioni abruzzesi colpite dalla tragedia del terremoto, la Conferenza Episcopale Italiana ha promosso una colletta nazionale, svoltasi domenica 19 aprile in tutte le parrocchie d’Italia, e ha deciso lo stanziamento di tre milioni di euro dai fondi derivanti dall'otto per mille. Altri due milioni di euro sono stati assicurati da mons. Bagnasco per la costruzione di un centro di prima accoglienza Caritas.

In attesa di quantificare gli esiti della colletta nazionale, ammontano attualmente a circa 4 milioni di euro le offerte spontanee giunte a Caritas Italiana. Finora vi è stata una forte e reale testimonianza di solidarietà, che ha superato i confini del nostro paese, coinvolgendo circa 50 Caritas di tutto il mondo. Nella nostra comunità, anche con l’impegno degli scout, sono stati raccolti 2.704 euro.

L’impegno di solidarietà della chiesa italiana si concretizza anche a favore di famiglie e persone in difficoltà a causa dell'attuale crisi economica.

Nel suo messaggio alla diocesi di Padova, “Cristiani e crisi economica. Rinnovarsi nello spirito e nei modelli di vita”, il vescovo, mons. Antonio Mattiazzo, scrive: «La crisi in atto mette in discussione, prima di tutto, il nostro stile di vita personale, familiare, ecclesiale e sociale». E come Chiesa «ci sentiamo interpellati a educare e a testimoniare nuovi stili di vita, che nascono da atteggiamenti e da comportamenti nuovi, partendo da una purificazione interiore dei nostri desideri, dei nostri obiettivi di vita, dei nostri sentimenti nei confronti del denaro, del guadagno, delle ricchezze utili o necessarie per vivere».

Tutti i fedeli e le comunità parrocchiali sono chiamati ad azioni concrete in favore di chi sta vivendo situazioni di disagio. Per sostenere queste azioni, la diocesi ha disposto l’apertura di un  fondo temporaneo di solidarietà, con la cifra iniziale di 300 mila euro. A questo fondo diocesano è stata devoluta anche la Colletta del Giovedì Santo, raccolta tra i sacerdoti e i fedeli riuniti in Cattedrale per la Messa Crismale. Nella nostra comunità parrocchiale sono stati raccolti 974 euro. 

Il fondo è gestito dalla Caritas e permette di fornire contributi (fino a un massimo di 4 mila euro) a cittadini italiani o stranieri, residenti nel territorio della Diocesi di Padova, che si trovano in grave difficoltà per la perdita del lavoro a conseguenza della crisi (a partire dal 1° gennaio 2009).

Per avere accesso ai contributi, saranno attivati una serie di sportelli nel territorio, dove le persone richiedenti compileranno un'apposita scheda di richiesta. Le domande saranno esaminate da una segreteria generale coordinata da Caritas Padova con la supervisione di un comitato di garanti, presieduto dal vicepresidente del Consiglio Pastorale Diocesano. Le parrocchie coinvolte nell'organizzazione dei centri di ascolto sono alla Guizza (Santi Angeli custodi), a Rubano e a Vigonza.

Per i volontari, che presteranno servizio di accoglienza in questi centri, sono stati organizzati alcuni incontri di formazione, previsti nel corso del mese di maggio. Per garantire un servizio efficace, si cercano volontari disponibili, un pomeriggio ogni quindici giorni per circa sei mesi, in un centro di ascolto sul territorio. Sono richieste conoscenze contabili e/o capacità di ascolto e di interazione con le persone.

Per informazioni: 049-8771722 (Marcella Vacchieri).

I centri di ascolto saranno attivati con il mese di maggio 2009.

 

Chi desidera contribuire al sostegno delle iniziative avviate con il fondo straordinario di solidarietà, può utilizzare (senza costo delle operazioni di bonifico) i seguenti conti correnti bancari:

Cassa di risparmio del Veneto, agenzia Monte di Pietà a Padova, IBAN IT74S 0622512150100000004989, intestato a Diocesi di Padova - provincia di Padova - Caritas, causale “fondo straordinario di solidarietà”.

Antonveneta, via 8 febbraio a Padova, IBAN IT 83L0504012150000004500009, intestato a Diocesi di Padova - Caritas, causale “fondo temporaneo di solidarietà”.

Per sostenere gli interventi in corso: causale "TERREMOTO ABRUZZO", si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727.

 

Paola Baldin

I relatori al convegno della diocesi sulla crisi economica


Don Marco Cagol al convegno


Il nostro Vescovo Antonio Mattiazzo

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