IL BENE CHE C’È TRA NOI

Il bene che c’è tra noi” è il motivo ispiratore del nuovo anno pastorale 2014-2015, tratto dal testo biblico della lettera di Paolo a Filemone. La Parola di Dio spiazza sempre! La frase che scandirà l'anno pastorale 2014-2015 ci dà più fiducia di quanta ne possiamo attendere e alimentare noi cristiani di questo tempo. Nello stesso tempo questa Parola non permette che ci illudiamo. L'espressione "c'è" indica una presenza e un'azione che non sono ancora compiute. Il bene a cui ci si riferisce è concreto e coinvolgente e, dunque, "faticoso". Occorre desiderarlo, cercarlo, coltivarlo e condividerlo.

Questa nostra Chiesa di Padova ricomincia da questo dono, accetta la fatica di accoglierlo e di scoprirlo nella sua verità. Nello stesso tempo lo assume come «corresponsabilità nella missione». Il semplice fatto di accoglierlo e di scoprirlo ci dà la consapevolezza che non è semplicemente "nostro", tantomeno "mio". È tra noi, ma viene da lontano e ci conduce oltre

Il Consiglio pastorale diocesano ha tradotto tutto questo in un “orientamento” da perseguire lungo tutto il percorso del nuovo anno: allargare lo sguardo, che comporta guardare avanti e su tutti i fronti con fiducia e speranza, ampliando le "vedute" delle nostre comunità.

Papa Francesco simbolicamente invita la Chiesa "a uscire".

 Ecco due conseguenze di questo "ardire la missione" e "vivere con passione":

1. il territorio con la sua vita è un soggetto che parla e interagisce con la comunità cristiana che vi cerca i "segni dei tempi", ossia fatti e parole di Vangelo già seminati, già incarnati. Le nostre comunità parrocchiali sono pronte a questo "ascolto"?

2. le "nuove generazioni" hanno sempre qualcosa di nuovo, di "inedito". La comunità cristiana si sente provocata ad allargare lo sguardo, lasciandosi sorprendere da loro? È disponibile all'ascolto e al dialogo, riconoscendo la novità di Vangelo che loro possono manifestare»? Le nuove generazioni non hanno forse una buona notizia da dare?

Queste domande ci invitano ad allargare lo sguardo: un approccio che si concretizza anche nel nuovo cammino dell’Iniziazione cristiana, nel quale le nostre comunità cristiane stanno imparando ad essere «tirocinanti nella fede».

tratto dalla nota di don Renato Marangoni, vicario episcopale per l'Apostolato dei laici, da www.diocesipadova.it

 

L’immagine di quest’anno pastorale, realizzata dall’illustratore spagnolo Javier Zabala, ha per scenario una delle piazze delle nostre città, un luogo aperto dove ogni giorno la gente converge, transita, si incontra...

 

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