ASSEMBLEA PARROCCHIALE:
Un giro d’orizzonte sulle attività della parrocchia

L’assemblea del 16 ottobre 2016

(Nota di redazione) Il 16 ottobre c’è stata l’assemblea parrocchiale. Molte le persone presenti… ma tanti non c’erano. Così abbiamo pensato di approfittare di Vita Nostra per darne ampio resoconto, con le parole di coloro che sono intervenuti (senza indicare i nomi di coloro che hanno parlato, lo riteniamo superfluo), ma riassumendo i contenuti (una specie di “verbale”).

 

Questa assemblea parrocchiale è stata convocata per fare il punto sulle diverse iniziative che sono attive in parrocchia, come occasione per raccontarsi, per sapere quello che fanno i diversi gruppi, le novità e i progetti per questo anno che si apre. Poi, in particolare fare il punto sul progetto di accoglienza profughi e parlare del problema della gestione del patronato, che è quello su cui vi è la maggiore urgenza di cercare delle soluzioni.

Ai presenti che sono attivi nei diversi gruppi parrocchiali, chiediamo di fare il punto delle diverse attività, quando iniziano, le cose importanti da condividere e poi passiamo ai due temi indicati.

 

GRUPPI GIOVANISSIMI

Le attività inizieranno verso metà ottobre, siamo riusciti a completare le equipe di animatori, con qualche fatica. Dovremo però trattare alcune problematiche che si fanno sempre più pressanti, tra cui la mancanza di nuovi animatori e il ruolo dei gruppi “issimi” nella comunità parrocchiale. Pensiamo però sia opportuno parlarne in altra sede. I gruppi giovanissimi vanno dalla terza media alla 4ª superiore:

· il 1° gruppo ha come animatori Federico Schievano e Giovanni Schievano e comprende i ragazzi di 3ª media;

· il gruppo di 1ª e 2ª superiore ha per animatori Alberto Cenzato e Francesca Tosato;

· infine il gruppo di 3ª e 4ª superiore con animatori Chiara Cecchin, Irene Seno, Giovanni Baldin e Francesco Malerba.

Con l’inizio delle attività dei gruppi cominceranno anche le collaborazioni con altre parrocchie del vicariato. Veniamo da una bella esperienza estiva di campi scuola vicariali, con 2-3 parrocchie che si uniscono: è un’esigenza perché le singole parrocchie non riescono a organizzare un campo scuola. Ma è anche un’idea perché, oltre a fare esperienze comuni, delinea un percorso di attività per mostrare ai ragazzi che non sono solo loro, ma c’è tutta una rete di ragazzi che partecipano.

ACR RAGAZZI

Si rivolge ai ragazzi dalla 2ª elementare alla 2ª media. I problemi sono analoghi a quelli del gruppo giovanissimi. Abbiamo cominciato le attività il 15 ottobre. Quest’anno abbiamo intenzione di cercare una maggiore collaborazione con i catechisti perché non siano due gruppi separati ma due attività complementari, che vanno avanti insieme. Da gennaio in poi cercheremo di animare una Messa al mese. 

CORO GIOVANI

Il coro da quest’anno sarà diretto da Matteo Seno: quest’anno animeremo la Messa degli anniversari, la Messa di Natale delle 19, la Messa della Comunione e Cresima e se ci riusciamo la Messa di Pasqua delle 19. Continueremo la collaborazione con il coro Lellianum: alcuni giovani hanno iniziato a partecipare anche a questo. Per alcune messe come quelle delle veglie di Natale e Pasqua cercheremo di unire le forze. 

 

GRUPPI SCOUT AGESCI

Abbiamo cominciato l’attività a inizio ottobre, siamo nella fase di chiusura dell’anno vecchio, nel prossimo fine settimana ci saranno i passaggi in cui i più grandi di ogni gruppo diventano i più piccoli del gruppo successivo e con questo passo si suggella l’inizio delle attività e parte il lavoro in termini progettuali. Siamo organizzati così: i lupetti hanno dagli 8 ai 12 anni, gli esploratori dai 12 ai 16, il clan dai 16 ai 20. I lupetti sono circa 35, gli esploratori circa 30, il clan circa 20 e infine una ventina di capi. Abbiamo difficoltà a tenere aperte le unità, per turn over e carenza di capi, che hanno tante opportunità (Erasmus, viaggi all’estero, università, lavoro): tutto bene, ma oggettivamente questo crea problemi nel tenere aperte le unità. Con quest’anno proprio per questi motivi, abbiamo dovuto rinunciare alle unità di Terranegra e unire i branchi e i reparti. Si è completato in questi giorni un lavoro di sistemazione della sede (impianto elettrico, messa a norma di magazzino e sede). Abbiamo partecipato contribuendo per circa 1/3 delle spese, grazie ai finanziamenti del 5 per mille. Quest’anno in comunità capi ricostruiamo il progetto educativo, che dura tre anni. È una bella occasione per cogliere lo stimolo del consiglio pastorale, che ci ha chiesto di cercare un maggior coordinamento con le attività dei gruppi giovani. Con coloro che sono nell’anno del servizio cercheremo di collaborare con le attività che ci sono nella parrocchia, cogliendo le opportunità, pensiamo al progetto profughi e anche all’animazione delle messe.   

PRANZI DI SOLIDARIETÀ

Il gruppo fa attività tutti i mesi, la prima domenica del mese, con circa 80 volontari che sono suddivisi in sei gruppi che si alternano. All’inizio di novembre si fa una riunione di tutti i volontari, con Messa, cena in condivisione e poi riunione per preparare il calendario dell’anno prossimo e ripartire con le attività.  

CATECHISMO DEI BAMBINI

Le attività sono iniziate il 2 ottobre con la Messa delle 11, con il pranzo comunitario. Sono poi partiti vari incontri. I gruppi si incontrano mediamente ogni due settimane. Ci siamo incontrati tra catechisti per stilare il calendario che abbiamo condiviso con padre Roberto. Gli incontri si tengono di regola il sabato pomeriggio, con gli spazi che ci sono in patronato siamo riusciti a “incastrare” i vari gruppi, c’è una valutazione in corso per il gruppo di terza elementare che ha numeri molto elevati.

È partito il cammino per l’accompagnamento dei genitori, dal punto di vista organizzativo.

Per l’accompagnamento dei genitori per il momento ci sono solo tre persone, a fronte di sei gruppi. Ecco quindi l’invocazione alla parrocchia, per adulti disponibili a fare un breve percorso formativo, per diventare accompagnatore dei genitori dei bambini che frequentano il percorso di iniziazione cristiana. Purtroppo c’è un problema: i genitori più disponibili sono molto presi, altri è già tanto se partecipano ai momenti che noi proponiamo. È quindi difficile trovare coppie o persone disponibili a fare un minimo di percorso formativo, che è molto significativo, è una novità assoluta, ma è molto utile. All’inizio i genitori sono un po’ sorpresi di dover ricominciare anche loro a frequentare la parrocchia insieme ai loro bambini. Ma non è il bambino che fa un cammino per ricevere i Sacramenti e conoscere Gesù, è l’intera famiglia che si mette in cammino, perché vuole offrire una educazione cristiana ai propri figli in comunione con la parrocchia; non affida alla parrocchia i propri figli, ma si interroga e decide di farli crescere nella fede: io, famiglia, cammino. Gli incontri dei genitori sono solo tre per gruppo (in contemporanea a quelli dei bambini), ma i genitori, accanto a un momento per loro privilegiato, vivono le celebrazioni insieme ai bambini e anche altri eventi organizzati dai catechisti (come la visita al museo diocesano).

CATECHESI DEGLI ADULTI

Ogni lunedì dopo le 9.30 ci sono una quindicina di persone, l’attività è già iniziata. Quest’anno leggiamo l’«Amoris Laetizia», la lettera del Papa, e poi si parla insieme e ci si confronta.  

CATECHESI IN FAMIGLIA

Il gruppo si trova dal 1997 a casa Cagol, attualmente siamo una decina di persone. Il gruppo è aperto a nuovi inserimenti: si trova ogni 15 giorni, al lunedì. Il gruppo, coordinato da Gianpaolo Benatti, ha un tema che sviluppa durante l’anno (esempio l’Apocalisse). Viene distribuita una scheda e, partendo da quella, si legge e si discute.  

GRUPPO RICREATIVO

Anima i principali momenti di incontro conviviali della parrocchia (esclusa la festa della Comunità). In questo momento è in una fase di transizione, non opera con continuità, ma si costituisce nei momenti in cui ci sono attività da svolgere … e riesce a organizzarle bene! In novembre ci sarà la festa della Madonna della Salute e il pranzo degli anniversari, a dicembre la cena per tutta la parrocchia.

 

IL CORO LELLIANUM

Il coro ha continuato ad operare nonostante le difficoltà: l’assenza della maestra e la mancanza di un pianista. Da queste difficoltà sono nate delle opportunità: ora il coro è diretto da Andrea Tosato, in spirito di servizio, pronto a passare le armi se dovesse offrirsi un maestro “professionista”. Si sono inseriti alcuni giovani, sia nelle voci sia in particolare agli strumenti. In questo momento abbiamo sufficienti voci femminili, ma abbiamo poche  voci maschili. Aspettiamo quindi nuove voci, le cerchiamo. Oltre ai tanti appuntamenti di novembre e dicembre in chiesa, stiamo programmando un piccolo concerto di Natale in una casa di riposo.

ANIMAZIONE DELLE MESSE

Diverse voci sottolineano l’importanza dell’animazione delle Messe, che attualmente è carente specie nella messa del sabato alle 19 e della domenica alle 9.30. Chi ha capacità e disponibilità dovrebbe farsi avanti...

CASA DI ACCOGLIENZA SAN CAMILLO

La casa opera da 18 anni. Non ha perduto lo spirito iniziale. A 18 anni di distanza i volontari iniziali sono diminuiti: ora sono solo 11, lo zoccolo duro sono 8. C’è bisogno di un rinnovamento di tante cose: molto è stato fatto, come è stato raccontato alla parrocchia nel bollettino, ma c’è una necessità continua di migliorare. Il problema non è economico, ma quello di organizzarci, di preparare. C’è una gestione complessa, con 24 posti letto che si rinnovano quotidianamente. Maria Vittoria, presente dalla prima ora, è il riferimento per tutti gli aspetti di pianificazione dell’occupazione dei letti. Stiamo cercando di migliorare, abbiamo bisogno anche di giovani, che possano dare la disponibilità anche per poco tempo. Non c’è solo da ricevere telefonate e dare risposte, ma quotidianamente occorre pulire, lavare, stirare, organizzare, progettare, pensare. La Casa è sempre piena, con un tasso di occupazione dei letti superiore all’80%. Con gli ospiti c’è spazio anche per il dialogo e per l’incontro, in uno spirito di famiglia: questo è il clima che si respira.

AMICI DI SAN CAMILLO

 (se ne parla diffusamente in un altro articolo)

GRUPPO CHE VA IN CARCERE

Il gruppo è composto per la maggior parte da persone del coro, essendo nato prima di tutto per animare le messe domenicali in carcere. Andiamo in carcere la seconda domenica del mese, animiamo le messe delle 8.30 e delle 10. È un’esperienza bellissima, molto forte. Siamo circa una ventina, ci sono anche alcuni di Spirito Santo e di Terranegra, possiamo entrare solo a gruppi di 10, compreso il nostro amico Guido: lui è stato l’anima dell’iniziativa, suona la tastiera e suo fratello Giovanni dirige. Quindi ci diamo il turno.

CONSIGLIO PER LA GESTIONE ECONOMICA

Il bilancio della parrocchia viene pubblicato una volta l’anno e reso disponibile a tutti con il bollettino. Il consiglio è composto da 4 persone nominate dal Vescovo, ed è presieduto dal parroco. Dall’anno scorso abbiamo un impegno in più, quello di trasmettere i dati alla diocesi, che sta cercando di attuare un percorso di conoscenza e condivisione, anche per prevenire episodi incresciosi che purtroppo (non qui) si sono verificati.

GRUPPO SPORTIVO

(ndr: contributo raccolto dopo l’assemblea)

Attualmente il gruppo è orientato ai bambini più piccoli; mantiene due squadre: una dai sei agli otto anni, una dai nove ai dieci anni. Ci siamo messi insieme agli amici di Real Padova, che hanno la sede nella parrocchia di Spirito Santo (e con cui collaborano anche altre parrocchie). Facciamo attività con i bambini nel campo di San Camillo e in quello dello Spirito Santo, due volte la settimana con gli allenamenti e il sabato con le partite. Lo spirito che ci guida è far sì che si creino dei gruppi in cui si faccia attività sportiva, ma anche gioco, amicizia e divertimento.

ACCOGLIENZA PROFUGHI

 (se ne parla diffusamente in un altro articolo)

PATRONATO (chiamato anche Centro Parrocchiale)

C’è una commissione del patronato. Circa tre anni fa ha avuto l’incarico dal consiglio pastorale di “rimettere in moto” il Centro parrocchiale. Abbiamo riordinato i locali, rendendoli più accoglienti. La Festa della Madonna della Salute è stata ribattezzata Festa del Patronato, per dare un senso di centralità alle attività che qui si svolgono. È ripartito il gruppo dei volontari che garantiscono l’apertura pomeridiana del Patronato. Attualmente non aderiamo all’asso-ciazione “Noi”, che ci dava più adempimenti che vantaggi; quindi oggi è tutto autogestito. Tutte le attività che vengono svolte rispondono a richieste e esigenze dei gruppi e della comunità, comprese le piccole feste di compleanno che si svolgono nella saletta del patronato.

In questi tre anni tutto questo lavoro è stato coordinato e reso possibile dalla presenza di Padre Paolo, che contribuiva anche per le attività manuali, per la sicurezza, per la chiusura e apertura dei locali e in generale coordinava le attività, anche dal punto di vista del calendario di occupazione degli spazi. Ora Padre Paolo è partito e la mancanza di questa presenza forte non può ricadere interamente su Padre Roberto e su padre Renzo, per la presenza che richiede. Il centro Parrocchiale è oggi un bel contenitore, che utilizza in tempi e modi diversi questi locali. È importante ricordare che tutti coloro che usano il Patronato lo devono fare con responsabilità, per la pulizia, l’ordine, le luci etc..

Ospitare le feste di compleanno pone spesso delle difficoltà, non tutti usano le strutture con il rispetto che sarebbe dovuto: è però una presenza che contribuisce a rendere vivo e utile il patronato e un servizio verso la comunità.

I volontari che “aprono” il Patronato non possono avere un ruolo di coordinamento. C’è la necessità di una persona che si renda disponibile a rivestire questo tipo di ruolo e si occupi di “incastrare” tutte le attività che si svolgono nel centro.

 (nota di redazione: dopo l’assemblea si è reso disponibile Zeno Baldo, che pur avendo una limitata disponibilità di tempo sta cercando di svolgere al meglio questo ruolo)

 

  

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2016 - anno 11 numero 3