SPAZIO SCOUT AGESCI PADOVA2

VERSO IL JAMBOREE

Che cosa hanno in comune un pollo alla trappeur, un intrigo di corte e un Jamboree? Semplice, il protagonista: il gruppo scout Padova2. Ma procediamo con ordine.

Come avevamo già scritto su Vita Nostra di ottobre 2018, quest’anno,dal 22 luglio al 4 agosto, si terrà in West Virginia il 24° World Scout Jamboree, un evento a cui partecipano 45000 scout da tutto il mondo, di lingue, culture e religioni diverse, ma uniti dalla promessa scout e dalla voglia di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.

Anche noi come Padova 2 partecipiamo direttamente, inviando due ambasciatori, Giovanni Paparella e Eleonora Schiavon, che faranno parte del contingente italiano (vedi www.jamboree.it/2019). Poiché parte della quota di partecipazione, secondo le percentuali indicate dall’AGESCI, è a carico del gruppo, abbiamo colto la palla al balzo coinvolgendo la comunità in due appuntamenti: un pranzo in stile scout domenica 19 maggio, organizzato dal reparto Atlas, e una cena con delitto a tema rinascimentale venerdì 7 giugno, in cui è interessata la comunità capi e di riflesso le altre branche. Queste due iniziative non mirano solo a un mero autofinanziamento, ma a rendere partecipe tutto il territorio del mondo scout e dell’esperienza intensa del Jamboree, creando già un terreno fertile per accogliere pienamente l’anno prossimo quanto vissuto dai due ambasciatori.

Ma che cos’è un pranzo scout? Per una giornata potrete vivere l’atmosfera da campo estivo: saranno presenti gli angoli di squadriglia, costruiti con pali e cordini, i forni per la cucina sulle braci (“trappeur”) e su fiamma viva, l’alzabandiera, il portale di ingresso, le tende da campo e in particolare i vari stand, in cui grandi e piccini potranno sperimentare la loro abilità manuale e conoscere da vicino il mondo scout e la grande avventura del Jamboree. Ci saranno anche spazi per giochi scout e non (chi sa cos’è il roverino?), e ovviamente relax per chi vorrà godersi il sole di maggio. Insomma, un’occasione da non perdere per assaggiare finalmente un pollo alla trappeur o una pizza scout.

Dopo circa un mese, il patronato cambierà veste e si trasformerà in una sfarzosa corte stile rinascimentale, dove è avvenuto un misterioso omicidio. Tra una portata e l’altra si succederanno in scena Leonardo da Vinci e i protagonisti presenti al misfatto e, con l’aiuto di alcuni indizi e un po’ di spirito investigativo, avrete la possibilità di mettere alle strette il colpevole. La cena con delitto sarà il risultato di un già avviato lavoro della nostra comunità capi, e interesserà in modalità diverse anche i bambini/e del branco, i ragazzi/e del reparto e i giovani del clan.

Non sono ammessi professori di storia.

Vi aspettiamo!

Pietro Tasso

 

 

SERVIZIO PASQUALE

In concomitanza con il periodo pasquale, il 20 Aprile, Sabato Santo, la Comunità Capi del nostro gruppo scout Agesci si ritroverà per prestare servizio presso le Cucine Economiche Popolari (di cui abbiamo parlato anche nello scorso numero di Vita Nostra). Queste sono un'opera della chiesa cattolica di Padova, coordinata dalla Comunità delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine, che accoglie e serve persone senza dimora, italiane e straniere, in difficoltà o provenienti da varie esperienze di disagio. L’opera vede nei suoi principi l’accoglienza verso tutti coloro che hanno bisogno, l’ascolto dei bisogni dei singoli e personalizzazione delle risposte, il rispetto e la promozione della dignità umana di ciascuno, la valorizzazione e l’integrazione, per quanto possibile, delle diversità di provenienza, di cultura e di religione.  Le CEP erogano vari servizi: mensa, docce, lavanderia, distribuzione vestiario, ambulatorio medico, sale soggiorno, centro di ascolto, informazioni, orientamento, compagnia, sostegno, “accompagnamento” familiare e sociale.

La comunità capi presterà il suo servizio per accogliere gli ospiti delle CEP e servire loro il pranzo del sabato. Verrà inoltre coinvolta nell’allestimento di alcune sale adibite all’accoglienza ed al pernottamento in previsione di un’alta affluenza di ospiti. I capi scout avranno poi la possibilità di sedere a tavola con gli ospiti per condividere con loro il pranzo e anche storie ed esperienze di vita. Un’occasione questa per conoscere gli ultimi e i meno fortunati, per avvicinarsi proprio a quelle persone che la società allontana e tiene nascoste così da poterle ignorare.

Dopo il pranzo, nella seconda parte della giornata, ci sarà un’occasione di confronto con le suore ed i volontari laici che ogni giorno offrono il loro servizio accanto ai meno fortunati della nostra città. Questa giornata fa parte di un più ampio percorso triennale che la comunità capi, e con essa tutto il gruppo scout, sta affrontando e il cui tema, quest’anno, è centrato sulla relazione e sull’arricchimento che viene dall’incontro con l’altro.

Edoardo Righetto

 

 

 

  

torna all'indice - Vita Nostra aprile 2019 - anno 14 numero 1