La casa di accoglienza “gemella”
HOGAR REBUSCHINI DI LIMA (Perù)
(nota della redazione: abbiamo chiesto alla casa che da diversi anni è destinataria del nostro contributo di "raccontarsi"; è una casa di accoglienza diversa dalla nostra, ma con molte caratteristiche in comune

Negli anni il cancro è diventato senza dubbio una delle malattie più frequenti tra le diagnosi dei pazienti. Secondo i registri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, questa condizione è diventata la seconda causa di morte a livello globale, con un’incidenza di una morte su sei.

In particolare, in America Latina, il numero continua a crescere poichè sono ridotte le risorse necessarie per promuovere politiche adeguate per combattere questa malattia. Tra le cause più ricorrenti vi sono le infezioni da papillomavirus umano, epatite B e C, Helicobacter pylori e virus di Epstein-Barr.

In Perù, secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il 75% dei malati di cancro è in una fase avanzata della malattia, a causa della mancanza di cultura preventiva. Le tipologie di cancro più diffuse in Perù sono: cancro del collo uterino, cancro al seno, cancro della pelle e cancro alla prostata.

Per questioni economiche, molti di loro raggiungono Lima da soli, senza nessun parente che possa assisterli. Prima di incontrare i volontari dell’Hogar, molti di loro dormono per le strade oppure nei corridoi dell’ospedale, esponendosi così ad ulteriori infezioni e compromettendo, maggiormente, la loro salute.

L’Hogar continua a fornire supporto emotivo ai pazienti e ai loro familiari, attraverso l’intervento di una psicologa, vitto e alloggio per tutto il tempo necessario alle cure, l’operato di personale volontario specializzato e, quando possibile, i farmaci di cui necessitano i malati. Allo stesso tempo è molto importante il cammino proposto basato sulla fede e sul rispetto, con il quale si cerca di migliorare la capacità di affrontare la difficile situazione a cui si trovano dinanzi i malati e i loro familiari.

Grazie al vostro prezioso aiuto ci auguriamo che in futuro il nostro impegno per i pazienti oncologici e per le loro famiglie possa continuare e possa migliorare la qualità dei servizi offerti.

 

     
  

torna all'indice - Vita Nostra settembre 2019 - anno 14 numero 2