ORATORIO, PATRONATO, CENTRO PARROCCHIALE

Oratorio, Patronato, Centro Parrocchiale: tre nomi per indicare i luoghi dove in passato e al presente sono stati e  vengono tuttora accolti bambini, ragazzi, giovani e anche adulti per trovarsi assieme a vivere momenti di formazione, di aggregazione e di ricreazione.

Quando si parla di oratori e di patronati, il pensiero riesce ancora a vedere i tanti bambini, ragazzi e giovani che un tempo li frequentavano e si pensa anche al sacerdote che era sempre presente, figura carismatica e "sacra" di questi ambienti. La scarsità di vocazioni ha costretto i sacerdoti a limitare le proprie attività e a demandare ai laici l’animazione.

Oggi, gli spazi riservati alle attività della comunità sono conosciuti con il nome di “Centro Parrocchiale”. Non è stato solo un cambiamento di nome ma si è voluto dare a questi spazi una identità più viva, più globale e più sentita; il “Centro Parrocchiale” è lo spazio riservato alla comunità cristiana che è consapevole della sua funzione educatrice e delle finalità educative di tutte le sue strutture, di tutte le sue iniziative e, in ultima analisi, di tutti i parrocchiani che lo frequentano.

Conosciamo la crisi che stanno vivendo i Patronati e sappiamo anche che le parrocchie si stanno interrogando sulla natura, la finalità, lo stile dei nuovi “Centri Parrocchiali”, seguendo le linee pastorali della Chiesa e tenendo presenti le nuove sensibilità dei giovani, e non solo dei giovani.

L’ex-patronato, oggi, può avere ancora “un senso se diventa il luogo dell’accoglienza e dell’amicizia, luogo in cui si vivono i valori umani e cristiani, e luogo della gioia e della festa…. Centro Parrocchiale “casa accogliente“, “casa dell’amicizia”, che sappia “convocare” i ragazzi e i giovani  offrendo loro, attraverso i vari linguaggi, esperienze di fede e di crescita. Il Centro parrocchiale è la casa, anche, degli  adulti e degli anziani: i giovani hanno bisogno di loro, di vedere e di incontrare le loro figure, sentire le loro esperienze che li aiutino a formarsi. Nel Centro parrocchiale ci devono essere animatori e formatori che con la loro condotta di vita e con le parole mettono in rilievo alcuni valori fondamentali presentati e vissuti nella vita di tutti i giorni. E’ importante e vitale che gli animatori del Centro parrocchiale camminino a fianco dei giovani, li ascoltino, diano loro coraggio, mostrino loro quello che essi hanno imparato dalla vita e come l’hanno imparato e lo vivono. I giovani chiedono agli animatori  di essere credibili: non ammettono la falsità e non si accontentano di belle parole, desiderano specchiarsi in persone trasparenti che diano loro sicurezza e certezza nella vita e costituiscano per loro sempre un punto fermo.

Il nostro “Centro Parrocchiale S. Camillo” è aperto a tutte le realtà che vivono e crescono nella parrocchia: tutti i pomeriggi feriali, il Centro è aperto dagli animatori e dai responsabili che accolgono bambini, ragazzi, giovani e adulti che si incontrano a parlare, giocare, vivere assieme momenti di serenità.

Il bar, vicino all’entrata, è il punto primo dell’accoglienza e del “monitoraggio” della vita del Centro Parrocchiale.

Il  giovedì  pomeriggio   si  trovano i “giovani” del Movimento Età Libera : gli over 70, presenti gli animatori del gruppo, si incontrano per parlare, giocare a carte e a tombola, discutere e progettare momenti di serenità o per approfondire temi e problemi di attualità.

I campi da gioco all’interno del Centro ospitano gli allenamenti e le partite degli iscritti al CSI o degli eventuali gruppi di giovani che già lavorano, ma che desiderano, di tanto in tanto, sgranchirsi le gambe. La presenza dei responsabili e degli allenatori permette a tutti di cogliere lo stile con cui deve essere vissuto e praticato lo sport.

Le salette al primo piano del Centro Parrocchiale accolgono i gruppi che frequentano il catechismo o si preparano ai vari sacramenti, gli incontri dell’ACR e degli Scout; l’auditorium è aperto ai parrocchiani per i momenti di formazione degli adulti o dei giovani, per le prove dei cantori e per le riunioni varie di condominio …

Il salone, a piano terra, è lo spazio riservato alle feste per i compleanni di bambini, per  le feste di laurea con gli amici e per le feste tradizionali e impreviste che si concludono con le cene,  tanto “rinomate” fra le parrocchie circostanti,  preparate  dal Gruppo Ricreativo per sottolineare i vari momenti della vita della parrocchia e che favoriscono le conoscenze reciproche e cementano le amicizie.

Il nostro Centro Parrocchiale è vivo, anche se si vorrebbe che fosse maggiormente frequentato. È il luogo dove i parrocchiani, oltre a partecipare ai giochi e ai momenti di serenità, partecipano ai dibattiti, parlano di sport, di cinema, di politica, di argomenti vari, ma anche di quei problemi vitali che riguardano l’amore, la fede, il nostro essere al mondo e il suo significato, aiutati in questo da persone che mettono a disposizione l’esperienza e la saggezza acquisite con gli anni e che possono dire come sono riuscite a rispondere serenamente alle domande esistenziali che prima o poi ogni ragazzo e giovane si pone.

Vorrei ricordare che mi sono limitato a raccogliere e ad esporre alcune idee sul Centro Parrocchiale: a tutti i parrocchiani il compito di riflettere sull’argomento, di cercare di dare le proprie risposte ed offrire le proposte che ritengono valide per vivificare il Centro Parrocchiale e renderlo volano della vita aggregativa della parrocchia e fucina di idee e iniziative aperte al territorio circostante.

Gaetano Meda

L’edificio principale del Centro Parrocchiale: la mattina, di regola, le persiane sono chiuse, ma il pomeriggio si anima di attività


 

Il Centro parrocchiale animato dalle attività: la festa comunitaria


Il campo da calcio è uno spazio essenziale per molte attività

 

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