RENDICONTO ECONOMICO DELLA NOSTRA PARROCCHIA |
Il 2020 è stato il primo anno della pandemia. Purtroppo nel 2021 la pandemia è continuata, con una successione di ondate che hanno sconvolto tanti aspetti della vita, anche della vita parrocchiale. L’anno è iniziato con le prime vaccinazioni, che hanno gradualmente ridotto il rischio di gravi complicazioni ma non hanno debellato il virus. Per tutto il 2021 abbiamo rispettato in chiesa le regole definite a maggio 2020. Non è stato possibile dare spazio alle feste comunitarie, Cresime e Prime Comunioni sono riprese solo a fine anno con diverse limitazioni. In questa situazione, lo sconvolgimento sui numeri che abbiamo visto nel rendiconto 2020 è continuato. Per consentire una migliore comprensione, quest’anno ai dati del 2021 affianchiamo, oltre ai dati del 2020, anche quelli del 2019, l’ultimo anno senza pandemia. E il confronto di regola è rispetto al 2019, il 2020 è un anno troppo particolare. Iniziamo parlando delle entrate e delle spese ordinarie. Le offerte in chiesa sono riprese, anche se ridotte da una minore presenza dei fedeli. Complessivamente le offerte (in chiesa, buste riscaldamento, offerte straordinarie, buste Natale e Pasqua) risalgono rispetto al 2020, ma sono inferiori a quelle del 2019 di oltre 3.000€. I rimborsi per uso locali sono scesi di circa 1.000€, i locali sono stati a lungo non utilizzabili. La Casa di Accoglienza ha operato, ma i vincoli imposti dal Covid hanno comportato la riduzione del numero degli ospiti. Si è quindi ridotto anche il valore dei contributi, che è risalito rispetto al 2020, ma rispetto al 2019 è sceso di circa 21.500€. I contributi dei gruppi parrocchiali si sono molto ridotti, per la sospensione di gran parte delle iniziative. Complessivamente le entrate ordinarie rispetto al 2019 si sono ridotte di quasi 26.000€. Il dato è preoccupante, anche se nella ripresa di alcune voci leggiamo comunque l’impegno e la generosità di molti. Ma purtroppo alcuni mancano. A fronte del calo delle entrate, si è cercato di contenere le spese, e tutto questo ha portato complessivamente le uscite ordinarie a superare quelle del 2020 di quasi 5.000€, pur restando al disotto del 2019 di circa 18.500 euro. A fronte di questa situazione, con grande dispiacere, abbiamo dovuto sospendere anche per il 2021 il contributo per la Casa di Accoglienza gemella in America Latina, che già era stato ridotto da 20.000€ (nel 2018) a 10.000€ (nel 2019. Avevamo esaurito l’anno scorso gli importi accantonati per le manutenzioni, svuotando completamente i “fondi di riserva”. E quindi siamo finiti sottozero, con un buco di quasi 5.000€. Oltre a questa situazione contingente, stanno venendo al pettine alcuni interventi che non si possono più rinviare. Nella Casa di Accoglienza è obbligatorio sostituire gli elementi interni dell’impianto di condizionamento, che oltre all’età contengono un gas oggi non più utilizzabile, e ci sono altri interventi necessari. In patronato sono da sostituire le porte in legno, per l’età ormai distrutte… e altro. È quindi necessario alimentare i fondi per gli interventi di manutenzione, o ci troveremo a non poter pagare i fornitori. Abbiamo poi la grande incognita di quanto peseranno gli aumenti delle tariffe, in particolare del gas per il riscaldamento, la spesa più importante del nostro bilancio. Nei mesi di dicembre 2021, gennaio e febbraio 2022 le bollette sono raddoppiate! Alcuni ricorderanno che nel 2015 avevamo dovuto affrontare una grande spesa per la Casa di Accoglienza, che era stata sostenuta con un’entrata specifica: un benefattore, che ha voluto restare anonimo, aveva affidato al parroco il suo lascito, richiedendo di utilizzarlo per le necessità straordinarie della Casa di Accoglienza (e delle opere camilliane). Considerata l’eccezionalità della situazione il parroco ha ritenuto di prelevare dal lascito un importo di 30.000 euro, coprendo la situazione di cassa altrimenti negativa e alimentando (per coprire almeno le spese urgenti) i fondi per gli interventi di manutenzione. Solo una parola sulla carità parrocchiale: quest’anno la raccolta della carità quaresimale è stata possibile, e questo ha consentito una ripresa delle offerte. Ma dobbiamo migliorare ancora! Ora siamo nel 2022, abbiamo ancora molte incertezze, a una pandemia che non sappiamo quanto sarà ancora attiva si è affiancata una guerra, una parola terribile che preghiamo cessi. Ancora una volta, siamo consapevoli che tutti noi abbiamo delle responsabilità verso le nostre famiglie, ma anche verso la parrocchia, famiglia di famiglie. Grazie a tutti per il loro contributo il consiglio parrocchiale per la gestione Economica
|
|
|
torna all'indice - Vita Nostra aprile 2022 - anno 17 numero 1 |