IL CINQUANTUNESIMO GREST: IL (QUASI) RITORNO

A più di due mesi dalla fine del 51° GrEst è arrivato il momento di tirare le somme di quello che forse è stato il momento più atteso degli ultimi due anni, da noi animatori e dagli animati. Dopo due “edizioni” caratterizzate da un clima più formale, con attenzione al rispetto delle norme anti-contagio, siamo tornati a fare il GrEst come lo conosciamo: due settimane di amicizia, di gioco, di divertimento spensierati. Manca ancora una tessera per completare il puzzle del GrEst “vero”: la gita, che quest’anno abbiamo preferito non fare. Ma perché parlare di quello che non è stato fatto? Parliamo di quello che è stato fatto, che è molto!

Abbiamo iniziato le riunioni per la preparazione del GrEst a marzo, in un clima di incertezza: non si sapeva ancora quali sarebbero state le regole anti-covid per l’estate. Tuttavia, questa incertezza non ci ha frenato dal preparare un GrEst “normale”: nella peggiore delle ipotesi avremmo tagliato un po’ di attività. Ma c’era un ottimismo di fondo, che ci ha spinto a fare del nostro meglio e alla fine siamo stati premiati.

Al gruppo di animatori già collaudato gli scorsi anni, si sono aggiunti 22 nuovi animatori, pronti a impegnarsi per due settimane per dar vita al GrEst.

Nelle riunioni abbiamo scelto la storia per quest’anno, “Hercules”, preparato le preghiere e le ricerche (momenti di riflessione sul tema del giorno, studiati specificamente per gli animati), creato nuovi giochi. I nuovi animatori hanno anche seguito un percorso di formazione per “imparare” a relazionarsi in modo corretto con gli animati e rispondere bene ai problemi che si sarebbero potuti presentare.

Il GrEst vero e proprio è iniziato lunedì 29 agosto, ma per gli animatori un giorno prima: rimaneva da sistemare il patronato per poter accogliere tutti i 170 animati iscritti e dare gli ultimi ritocchi alle attività preparate durante le riunioni.

Alle 9 in punto di lunedì 29 abbiamo dato il primo “tutti dentro” della 51esima edizione del GrEst, e il morale non poteva essere più alto: ci aspettavano due settimane di divertimento assicurato. La prima settimana è volata, tra bans, scenette, preghiere, giochi, momenti di riflessione e gruppi d’interesse.

Questa edizione è stata segnata dal ritorno di due pilastri del nostro GrEst: i panini alla nutella e la festa delle torte.

Ogni giorno mamme e nonne (e quest’anno anche bisnonne!) “nutella” si sono date da fare, per preparare la merenda per bambini e animatori, con una media di 220-230 panini al giorno, farciti con nutella o marmellata. Il bilancio finale è di: 170 kg di pane, 57 kg di nocciolata e 12 kg di marmellata all’albicocca, pari a più di 2200 panini, in due settimane. Ma il numero che ci importa di più è questo: ogni giorno 170 animati felici e rifocillati, pronti per la seconda manche del gioco del pomeriggio.

L’altro pilastro che ha fatto il suo ritorno è la festa delle torte: animati e genitori hanno sfoderato il loro talento in cucina e hanno portato oltre 30 torte alla tradizionale festa che si tiene il sabato pomeriggio della prima settimana di GrEst. Dopo aver accolto bambini e genitori e aver cercato di scaldare gli animi con i classici bans, ci siamo riversati sul campo da calcio per una partita di dodgeball tutti quanti assieme: animati, genitori e animatori. Una battaglia epica all’ultimo sangue per incoronare la squadra campione di dodgeball alla festa delle torte. Naturalmente ha vinto l’amicizia, però giocare sotto il sole ha fatto venire a tutti fame: ed ecco che entrano in gioco le torte. I tre giudici (che, in tema con la storia del GrEst, erano tre dei greci) hanno premiato la torta più bella, quella più buona e quella più a tema. Al termine della premiazione è arrivato il tanto atteso momento del buffet di torte: non ne è avanzata neanche una fetta.

Anche la seconda settimana è passata in un batter d’occhio. Il culmine è stato il tradizionale Big One: il mega panino alla nutella, condito con altri dolciumi e decorato con panna, in grado di far venire una carie alla sola vista. Dopo essere stato portato trionfalmente nel campo da calcio, scortato da decine di templari, è arrivato il momento della sfida per vincere il panino. I contendenti hanno dovuto superare sfide terribili: recuperare i tesori che vengono sparpagliati per il campo da calcio, una partita di bocce al cardiopalma, un torneo di morra cinese da togliere il fiato e, per i tre finalisti, una prova di cultura della parrocchia.

Incoronato anche il vincitore del Big One, il GrEst volge al termine. Il GrEst è ufficialmente finito con la serata finale di sabato 10 settembre. Dopo due anni, siamo tornati a chiudere le due settimane al teatro don Bosco, per proclamare la squadra vincitrice del GrEst: i verdi, che hanno portato a termine la rimonta sui blu, favoriti e in vantaggio per quasi tutte e due le settimane.

E ora che ci apprestiamo a scrivere la parola fine al 51° capitolo di questa bella storia che continua a vivere nella nostra parrocchia da più di mezzo secolo, non possiamo fare a meno di provare un po’ di nostalgia. Ma siamo pieni di speranza e di felicità per i capitoli futuri, pronti a tenere viva la tradizione del GrEst.

Giacomo Gatto

 

 

 

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2022 - anno 17 numero 2