GRUPPO SCOUT PADOVA 2: QUARANTA (+1) ANNI | ||
Carissime parrocchiane e carissimi parrocchiani, quest’anno il nostro gruppo Scout Padova2 ha festeggiato il suo anniversario dei quaranta (+1) anni: un traguardo importante, anche se vissuto un anno in ritardo per colpa delle passate restrizioni legate alla pandemia. Ci ha permesso di riscoprire il forte senso di comunità e appartenenza non solo al gruppo, ma allo scoutismo in genere, come occasione di aggregazione e crescita che accompagna i ragazzi dai primi anni delle elementari in Branco, passando per il Reparto e arrivando al primo anno di università in Clan. Quasi un centinaio tra lupetti, esploratori e guide, rover e scolte, senza contare noi capi, si sono trovati tutti insieme, uniti dalla fratellanza che ci caratterizza e dai valori del servizio, della solidarietà, del rispetto, della condivisione e della gioia per le piccole cose belle: ciascuno di loro con la propria storia, il proprio zaino di esperienze, personali, familiari, scolastiche, si è ritrovato dinnanzi compagni di caccia, avventura e strada per celebrare questa ricorrenza, che è riuscita a mescolare insieme e far dialogare le cosiddette “Vacanze di Branco” con il campo reparto e con la Route del Clan. Di regola, infatti, ciascuna “branca” organizza da sé, con i propri capi, un campo costruito “su misura”, sulla base degli strumenti a nostra disposizione e in virtù delle finalità educative che ci prefissiamo. Quest’anno abbiamo messo insieme le forze e le teste per riproporre quegli strumenti e quelle finalità in un contesto (non solo “fisico” di spazio) comunitario e permettendo di vivere tutti insieme quest’esperienza che ci accompagna ogni estate. I primi a partire sono stati i coraggiosi – hanno raggiunto un record di due settimane totali di campo – esploratori e guide del Reparto: raggiunta la località di Pralungo (TN), forti dell’esperienza fatta nell’anno in cui si sono esercitati nel nostro campetto da calcio, ciascuna squadriglia (composta da circa sei ragazzi/e) ha costruito delle sopraelevate, una sorta di “palafitte”, che sollevavano da terra la tenda e dove sotto vi era un ”angolo”, ovvero il tavolo per mangiare con le panche e il forno per cucinare. La costruzione di queste sopraelevate è stata una vera e propria sfida, che i ragazzi hanno saputo cogliere con entusiasmo e intraprendenza, nonostante fosse il loro primo campo in cui venivano costruite. Non a caso, le catechesi e l’intero campo erano incentrati sulla fiducia: fiducia che hanno saputo pienamente conquistare nel realizzare queste complesse costruzioni, e che, in generale, è stata riposta nei capi squadriglia – coloro cui è affidato il ruolo di responsabilità verso coloro che la compongono – così come in noi capi e anche in loro stessi. E così, i giorni sono trascorsi all’insegna di hike di Reparto e di squadriglia, di Olimpiadi, di giochi, di gare di cucina, di fuochi e cerchi intorno al fuoco.
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Una settimana dopo, il Reparto è stato raggiunto dal Branco, guidato da Akela, Bagheera, Baloo, Kaa, Rasha, Fratel Bigio: è stata una settimana emozionante, in cui si era liberi finalmente dalle restrizioni passate della pandemia, che ha permesso ai lupetti di vivere appieno un’esperienza all’insegna del Gioco, con spensieratezza e alla scoperta – anche in questo caso, con fiducia – della Natura che ci circondava. Oltre a godere dei bellissimi spazi offerti dalla casa delle nostre Vacanze, tutto il Branco si è spinto in un’escursione al lago di Santa Colomba: escursione che è stata coronata, poi, dalla Caccia francescana, in cui, sulla testimonianza di S. Francesco, si è potuto vedere quanto fosse meraviglioso il Creato e tutto ciò che ci circonda e scoprire quanto la natura sia da conoscere e amare. Negli ultimi giorni, infine, sono arrivati anche i Rover e le Scolte del Clan: erano, infatti, partiti alcuni giorni prima per la loro Route sul gruppo delle Maddalene, con i loro zaini carichi di tutto ciò che fosse necessario per la Strada. Tra ripide salite e forcelle, su un percorso che ha regalato un panorama mozzafiato, i ben quaranta chilometri percorsi ci hanno permesso di riscoprire i valori dell’essenzialità (basti pensare che tutto ciò di cui avevamo bisogno era sulle nostre spalle) e di comunità. Infatti, oltre all’esperienza della Strada, caratterizzata dalla gioia come dalla fatica e dalla stanchezza, si è conclusa la stesura della nuova “Carta di Clan”, una sorta di manifesto scritto interamente da tutto il Clan, incentrato sui punti della Strada, del Servizio, della Comunità e della Fede, che ciascun membro sottoscrive e che si impegna a coltivare nella comunità di cui fa parte. Ma il vero valore aggiunto e la bellezza di questo campo collettivo si è visto, soprattutto, nei momenti passati tutti insieme. Non possiamo dimenticare la giornata in cui il Branco è stato accolto dal Reparto: i lupetti sono stati suddivisi nelle varie squadriglie e hanno potuto scoprire la vita avventurosa degli esploratori e delle guide. Il risultato è stato emozionante e inaspettato per noi stessi capi: come fratelli e sorelle maggiori, i ragazzi del Reparto hanno saputo prendersi cura e mostrare la giornata in reparto con attenzione e affetto verso i loro “fratellini” e “sorelline” del Branco. Ma tale fratellanza è stata vissuta anche quando il Clan, arrivato affaticato dai molti passi fatti insieme, ha vissuto l’esperienza del Servizio, mettendosi a disposizione nei confronti sia del Branco sia del Reparto, dando una mano ai ragazzi e ai capi nelle ultime attività tutti insieme. E, infine, estremamente significativa è stata la cena di tutte le tre branche insieme in questa tavolata con più di cento persone! È con questo senso di fratellanza e di comunità, che i nostri ragazzi hanno saputo vivere appieno, con cura e attenzione per chi fosse più piccolo di loro, che è stato coronato l’anniversario del nostro Gruppo. E non possiamo che esserne pienamente soddisfatti! La Comunità Capi del Gruppo Padova2 |
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torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2022 - anno 17 numero 2 |