RENDICONTO ECONOMICO DELLA NOSTRA PARROCCHIA

Come ogni anno, eccoci qui a parlare delle entrate e delle uscite della parrocchia. In questi anni l’effetto della pandemia sulle entrate e sulle uscite è stato molto importante. Ora, nel 2023, sembra che abbiamo superato la fase pandemica. Comunque, per poter meglio valutare i numeri, abbiamo pensato utile mettere a confronto gli anni dal 2019 (ultimo anno senza pandemia) con il 2020, il 2021 e infine il 2022, l’anno di cui parliamo.

Iniziamo parlando delle entrate. Le offerte in chiesa sono in aumento, rispetto al 2021, anche se ridotte da una minore presenza dei fedeli. Complessivamente le offerte (in chiesa, buste riscaldamento, offerte straordinarie, buste Natale e Pasqua) hanno superato quelle del 2019 di circa 3.000€. La Casa di Accoglienza ha operato quasi “normalmente”, si è però mantenuta la limitazione di non ospitare nella stessa stanza persone di famiglie diverse.

Si è deciso di rivedere leggermente l’importo del contributo che viene richiesto, con un piccolo aumento, in particolare per le permanenze brevi. Il totale dei contributi del 2022 è ancora inferiore a quello del 2019, di circa 4.500 euro.

Finalmente nel 2022, sia per le condizioni esterne ma soprattutto per la disponibilità di un ampio gruppo di persone, è ripresa la festa della comunità di giugno; le belle giornate ci hanno aiutato e così gran parte della voce “contributi dei gruppi parrocchiali”, per la precisione 4.376 euro, è il risultato economico di questa festa.

Complessivamente le entrate ordinarie hanno quasi raggiunto quelle del 2019. Purtroppo, a fianco di segnali positivi, dobbiamo rilevare che il numero delle persone che contribuiscono, da quanto abbiamo potuto osservare, si è ridotto.

Avevamo previsto alcune spese straordinarie e per questo motivo avevamo accantonato nel fondo di manutenzione 25.000 euro. Abbiamo cercato di limitare al massimo le spese, ma si è abbattuta la tempesta degli aumenti di gas ed energia elettrica, che ha determinato per queste voci una spesa incrementata di 15.000 euro rispetto al 2019. Il disavanzo del 2022 è stato di circa 20.000 euro, e quindi il fondo di manutenzione è stato utilizzato quasi completamente, restano solo 9.000 euro. Stiamo valutando diversi interventi di manutenzione straordinaria, che si stanno rendendo urgenti: l’età degli edifici e degli impianti purtroppo avanza.

Solo una parola sulla carità parrocchiale.

Sommando le diverse destinazioni, nel 2022 abbiamo superato gli 8.000 euro, oltre 2.000 euro in più del 2021. Certo, questi importi non rappresentano tutta la carità della nostra comunità, ci sono molti parrocchiani che contribuiscono direttamente in molte direzioni, in particolare sappiamo che tra i destinatari c’è padre Amelio per la sua opera nelle Filippine e le loro necessità. È abbastanza? Papa Francesco ci ricorda che “Gesù è presente in ogni povero. Ci fa bene ricordarlo per essere una Chiesa della tenerezza e della vicinanza, dove i poveri sono beati, dove la missione è al centro, dove la gioia nasce dal servizio”. L’impegno per la carità è quindi un obiettivo fondamentale per la nostra comunità.

Un anno fa, commentando il rendiconto, dicevamo che c’erano “ancora molte incertezze; a una pandemia che non sappiamo quanto sarà ancora attiva si è affiancata una guerra, una parola terribile che preghiamo finisca”.
Purtroppo, la guerra è ancora tragicamente presente, con prospettive di pace lontane, con il rischio di eventi ancora più terribili. In un contesto come questo, non possiamo limitarci a guardare vicino. Ma, ancora una volta, siamo consapevoli che tutti noi abbiamo delle responsabilità prima di tutto verso le nostre famiglie, ma anche verso la parrocchia, famiglia di famiglie. Grazie a tutti per il loro contributo.

il Consiglio parrocchiale

per la gestione economica

 

Nota del parroco

Nel mese di marzo 2022 il nostro vescovo Claudio ha inviato a tutti i sacerdoti della diocesi di Padova le nuove Disposizioni per la gestione delle canoniche e una Nota circa le offerte che si ricevono dai fedeli (celebrazione di SS. Messe per i defunti, matrimoni battesimi e funerali, benedizione delle case…).

Per tutte queste voci, l’importo dell’offerta è totalmente libero. Tuttavia le diocesi di Padova e del Triveneto hanno determinato in 10 euro l’offerta indicativa per la celebrazione di una S. Messa.

Per ogni S. Messa celebrata, il sacerdote ha diritto di trattenere per sé 10 euro, destinati al proprio sostentamento (in aggiunta all’aiuto che riceve dal “Sistema di sostentamento del clero” della Conferenza Episcopale Italiana). Se l’offerta eccede questo importo, il sacerdote è invitato a destinare il di più alla cassa parrocchiale. È quanto stiamo facendo.

 

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