L’angolo dei giovani

UNA FESTA DI FAMIGLIA

Salve ragazzi, come state? Sì, scrivo proprio a voi, a voi ragazze e ragazzi che avete appena ricevuto il sacramento della Cresima. Appena o quasi, ormai è passato più di un mese da domenica 14 ottobre, quando monsignor Paolo Doni, vicario generale della diocesi di Padova, ha amministrato la Cresima a tutti voi. Io ricordo bene quei momenti, penso sia così anche per voi, visto che ci siamo preparati insieme per ben due anni e mezzo, condividendo tempo, gioie, difficoltà, interesse, stanchezza, forse anche noia qualche volta, è normale. Penso e spero, soprattutto, che siamo riusciti a condividere un’esperienza di chiesa, voi ragazzi e noi catechisti, naturalmente.

Di solito sono i lettori che scrivono lettere ai giornali, stavolta è il giornale, o meglio, il bollettino parrocchiale, che vuole scrivere ai lettori: a voi cresimati, alle vostre famiglie, ma anche a tutti i parrocchiani, perché la celebrazione di un sacramento è una realtà comunitaria che coinvolge tutta la parrocchia, è una festa di famiglia. Queste mie poche righe vogliono essere un modo per dilatare ancora di più, nello spazio e nel tempo, la gioia di questa festa, ma prima di tutto vogliono essere un ringraziamento.

Grazie a Dio, nostro Padre, e a Gesù, nostro fratello, per il dono dello Spirito che suscita amore e forza per superare le difficoltà, nella nostra vita di ogni giorno.

Grazie alle vostre famiglie ,che vi hanno accompagnato in questa tappa del vostro cammino e che sono state tanto vicine anche a noi catechisti.

Grazie a Padre Roberto e a tutta la comunità per il sostegno e la forza della fede condivisa.

 

Grazie a voi, per la vostra testimonianza di ragazze e ragazzi cristiani che hanno camminato e continuano a camminare sulla loro strada, con allegria e responsabilità.

Ricordate il percorso che abbiamo svolto e vissuto insieme in questi anni di catechesi? L’anno scorso, in seconda media, ci siamo soffermati in particolare sul “Discorso della Montagna”. Siamo partiti dalla lettura del Vangelo di Matteo (cap. 5) e abbiamo riflettuto sulle Beatitudini e su altre parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli, quindi anche a noi.  Mi hanno colpito in particolare queste frasi: «Voi siete il sale della terra … Voi siete la luce del mondo» e le vostre riflessioni su che cosa significhi per un ragazzo cristiano essere sale e luce negli ambienti in cui vive. Mi ha colpito il vostro desiderio di mettervi in gioco e la consapevolezza che queste scelte e questi atteggiamenti non sono facili, ma sono importanti e danno un senso più profondo alla nostra vita.

Ragazze e ragazzi, il mio augurio è che troviate sempre dentro di voi la forza, il soffio dello Spirito, per dare “luce e sapore” a parole, fatti, relazioni, incontri con persone…

Prima di concludere, due parole anche per i nostri amici lettori che non vi conoscono. Il nostro gruppo era formato da venticinque tra ragazze e ragazzi, quasi tutti residenti in parrocchia, molti battezzati proprio a San Camillo. Con la maggior parte di loro abbiamo trascorso insieme sette anni di cammino catechistico. Qualcun altro, invece, si è aggregato in periodi successivi, ma con tutti si è instaurato un rapporto di stima e di vera amicizia.

 

Paola Baldin

 

 

Foto di gruppo al termine della S. Messa della Cresima

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2007 - anno 2 numero 4