L'angolo dei Giovani

CONDIVIDERE L’AMORE, IL FIDANZAMENTO E IL MATRIMONIO VISSUTI NEL SIGNORE

L’anno scorso, quando Padre Roberto, raccogliendo una nostra incauta e timida offerta di collaborazione nell’attività parrocchiale, ci ha proposto di diventare la coppia guida del percorso pre-matrimoniale delle Parrocchie di S. Camillo e Spirito Santo, abbiamo vacillato. Non avevamo alcuna preparazione specifica se non la nostra appartenenza ad un gruppo di spiritualità di coppie (Équipe de Notre Dame, END) e nessuna esperienza di attività di catechesi. Abbiamo accettato, sia per una intrinseca  incapacità al diniego, ma soprattutto per il desiderio di condividere  con i  giovani  cosa hanno rappresentato per noi l’amore, il fidanzamento e il matrimonio  vissuti nel Signore. Speravamo,  con la nostra testimonianza, di poterli aiutare a vivere la preparazione al matrimonio come momento privilegiato di crescita nella fede, nella preghiera  e nella esperienza di vita cristiana.

Ispirandoci al movimento END,  abbiamo pensato di organizzare gli incontri  in modo  familiare, ospitandoli a casa nostra, in maniera da favorire la realizzazione della comunione fraterna e della fiducia reciproca. Abbiamo strutturato ogni riunione con una preghiera iniziale, seguita da preghiere personali e da riflessioni  su temi trattati nell’incontro precedente. Per favorire la partecipazione di tutti  e vincere la timidezza, abbiamo chiesto che gli interventi fossero fatti seguendo rigorosamente l’ordine in cui si era seduti.  Chi non si sentiva di intervenire doveva dire  semplicemente: Amen. Tranne i primi due incontri, questo non è successo quasi mai perché tutti esprimevano la propria preghiera con molta naturalezza. Si passava poi al tema di approfondimento. 

Per documentarci e prepararci sui vari argomenti  abbiamo utilizzato il prezioso e completo  materiale che Elena e Marco, nostri predecessori, avevano raccolto  in diversi anni di lavoro e paziente riflessione e che ci hanno generosamente offerto. Per sviluppare maggiormente qualche tematica abbiamo poi invitato a testimoniare alcuni nostri amici.   Luisa, forte della sua  pionieristica e più che decennale esperienza come psicoterapeuta di coppia, ha affrontato  il problema della comunicazione all’interno della coppia e di come questa influisca anche nella sfera sessuale.  Gianna ed Ennio  e Roberto e Chiara ci hanno  stimolato sull’importanza di formare  coppie e famiglie aperte e feconde verso la società, condividendo il loro impegno nel sociale e la loro esperienza di genitori adottivi. Flavia e Daniele ci hanno mostrato un modo diverso di rispettare e difendere il Creato utilizzando stili di vita e scelte etiche solidali. Ogni tema veniva seguito poi da una condivisione comune preceduta da un momento, personale ed in coppia, di riflessione.

La riunione terminava  con la cena comunitaria, nella quale noi preparavamo il primo piatto e tutti gli altri si sbizzarrivano  con secondi, contorni  e dolci. 

Può sembrare un po’ complesso, ma in entrambi gli anni in cui abbiamo svolto questo percorso, si è sempre creata una calda atmosfera di collaborazione e comunione.  A noi premeva che in questi incontri le coppie si sentissero stimolate a riflettere sulle motivazioni per iniziare un cammino a due e a capire l’importanza di una comunicazione  arricchente. Volevamo aiutarli a riscoprire il senso umano e cristiano dello stare assieme e a valorizzare il matrimonio come una realtà positiva da vivere. Abbiamo cercato di stimolare il confronto tra di loro in modo da fornire loro un’occasione per capire la loro stessa coppia grazie anche alle esperienza altrui. Ci proponevamo inoltre di incoraggiarli ad acquisire consapevolezza del sacramento del matrimonio nella sua immensa forza, ricchezza e bellezza e far comprendere a quale responsabilità saranno chiamati nel dirsi il loro “SÌ” per sempre.

Non sappiamo  quanti di questi obiettivi siano stati raggiunti. Alcuni semi gettati forse non daranno frutto, altri lo daranno in futuro, ma possiamo certamente affermare che questo cammino è stato per noi fruttuoso: cercando di ripensare assieme ai giovani alla scelta del matrimonio cristiano abbiamo riscoperto e valorizzato il nostro cammino.

Concludiamo con una osservazione. Impostare degli incontri di preparazione al matrimonio non basati su “lezioni”, ma strutturati sulla condivisione dell’esperienza di una coppia ed  effettuati all’interno di una famiglia è molto coinvolgente per chi se ne fa carico.  La coppia guida non può però continuare a ripetere nel tempo tale proposta non solo perché impegnativa, ma soprattutto perché rischia di venir meno  la freschezza e la  spontaneità del messaggio  e dei contenuti che ne costituiscono l’essenza.  Tuttavia tale approccio ha anche un indubbio e grande vantaggio: non essendo richiesta alcuna preparazione specifica può essere svolto da ogni coppia di buona volontà.

Flavio e Paola Seno

Un incontro del “corso fidanzati”
 

Una panoramica di un incontro  del “corso fidanzati”

torna all'indice - Vita Nostra maggio 2008 - anno 3 numero 2