I LUOGHI DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE

 

Nella vita di ciascuno di noi ci sono stati sicuramente momenti caratterizzati da cambiamenti importanti, dovuti a diverse motivazioni: lavoro, famiglia, amici. Di tutte le esperienze passate ci siamo portati dietro ricordi preziosi a cui siamo rimasti sempre legati: possono essere vecchie fotografie, magari in bianco e nero, ormai ingiallite dal tempo, ma che ci basta ripescare dallo "scatolone sulla mensola in alto" per riviverle come fossero presenti. Giriamo e rigiriamo le foto tra le mani, quasi che toccando la carta ruvida potessimo ritornare in quei luoghi, anche quando non sono ricordi felici. Sono un'eredità preziosa che ci aiuta a costruire il nostro futuro, che dà un senso alle nostre scelte, che volentieri raccontiamo a figli e nipoti, convinti che la memoria sia una base solida per edificare case costruite sulla roccia. E' proprio un "ricordare per il futuro", come titola l'articolo precedente del nostro parroco, Padre Roberto.

Dal 1960 ad oggi molti sono stati i cambiamenti importanti che la nostra comunità ha vissuto e li trovate splendidamente rievocati nella “Cronaca dei 50 anni della parrocchia”, minuziosa ricostruzione che rappresenta il cuore di questo numero speciale di “Vita Nostra”.

Io vorrei, invece, tentare qui un diverso piccolo esperimento: preparare, per un nuovo venuto, un "manuale per l'uso" su come siamo oggi, non per fornire una spiegazione esaustiva o una storia già scritta, ma per solleticare la curiosità a guardare dentro alla nostra comunità, per iniziare a camminare insieme e perchè il nuovo venuto diventi, a sua volta, protagonista. Cominciamo, allora, questa visita guidata ai "Luoghi della Comunità".

 

Luoghi di Catechesi

 

La Chiesa: centro di gravità della vita parrocchiale.

Entriamo in Chiesa in un pomeriggio qualsiasi da una delle porte laterali (quelle centrali infatti vengono utilizzate per le celebrazioni dei matrimoni, la Messa di prima Comunione, la processione della Domenica delle Palme, i funerali).

Il grande mosaico del Cristo Risorto dà il benvenuto e dispone alla serenità; si ha l'impressione di poter abbracciare e di essere abbracciati dallo spazio circostante.

Negli ultimi anni alcuni interventi di ristrutturazione della Chiesa, come i pannelli per l'insonorizzazione del soffitto per migliorare l'acustica e la sostituzione dei portali e delle finestre, hanno contribuito a renderla ancora più accogliente.

Alla nostra sinistra, la Cappella del Santissimo con l'immagine di Maria; oggi è silenziosa e invita al raccoglimento in attesa della celebrazione feriale, ma il nostro pensiero la fotografa alla Domenica, durante la messa delle 11.00, quando è riempita di carrozzine, passeggini e piccoli passi ancora maldestri. I genitori con bimbi piccoli possono così partecipare insieme alla celebrazione e nello stesso tempo lasciare che i piccoli si muovano senza disturbare e alla fine correre in sacrestia per avere il pane di Gesù. Credo sia un buon esempio di iniziazione alla pastorale delle famiglie.

Un altro luogo è la Cripta dove, durante la liturgia della Parola, si riuniscono i bambini e ragazzi fino a 13 anni per un approfondimento delle letture, adatto all'età, preparato dal gruppo dei Catechisti. il primo lettore attende che tutti siano scesi prima di iniziare  la proclamazione e dopo il termine dell'omelia viene dato l'avviso di ritornare in Chiesa; l'assemblea assiste allora ad una processione spontanea, simpaticamente disordinata, che introduce alla seconda parte della liturgia.

La Cripta è luogo di ritrovo anche durante la settimana; in particolare al sabato diventa la "tana" per le attività di uno dei gruppi di Scout che svolgono il loro servizio in Parrocchia.

Quest'anno, per gli Scout, si presenta una festa nella festa, perché ricordano il trentennale di attività in parrocchia; nelle varie categorie sono coinvolti circa 120 ragazzi dalle elementari alle superiori, segno di un movimento vivo e che raggiunge anche famiglie fuori dal nostro territorio.

Continuando nella visita della Chiesa, saliamo al Matroneo, che oggi è adibito in parte a raccogliere i grandi quantitativi di vestiti usati e medicinali che il Gruppo Caritas parrocchiale smista e destina alle diverse situazioni di bisogno.

La nostra visita guidata non riguarda solo i "luoghi fisici" della parrocchia, ma anche i "luoghi di persone", che noi chiamiamo "gruppi". Due di questi gruppi li abbiamo appena incontrati: gli Scout ed il Gruppo Caritas. Legati alla Chiesa troviamo altri quattro di questi gruppi, che ora vi conduco a visitare.

Una chiesa vive nelle sue celebrazioni;  prezioso è allora il contributo che il parroco trova nel Gruppo Liturgico sempre presente nell'organizzazione dei vari momenti della Messa e puntuale nel personalizzare, con guide dedicate, i momenti "forti" dell'anno liturgico, così da consentire ai fedeli una più efficace partecipazione all'Eucarestia e a fornire stimoli di riflessione e suggerimenti per la preghiera personale e famigliare.

Importante è anche il servizio garantito dal Gruppo dei Chierichetti, ben preparati, entusiasti e assidui nell'accompagnare il sacerdote nelle celebrazioni.

Un posto di rilievo, che cresce col passare del tempo, lo ha il nostro Coro, presenza viva nel mezzo dell’assemblea, secondo le precise indicazioni del suo fondatore, l’indimenticato Padre Giovanni Maria Rossi. Egli vedeva in questo modo amplificate le funzioni di animazione della liturgia da parte del coro, non “altro” rispetto alla gente, ma gruppo di fedeli tra i fedeli. La nostra Corale, aperta ad accogliere nuove forze, ha compiuto un cammino di crescita costante, che la vede protagonista dei momenti importanti nelle nostre celebrazioni, ma è anche chiamata ad esibirsi in alcuni prestigiosi luoghi simbolo, come la Basilica di S. Marco a Venezia e prossimamente, verso la fine di quest’anno, a partecipare ad una rassegna in S.Pietro a Roma.

La cura della Chiesa è affidata ad un Gruppo di signore che giornalmente si adoperano con minuziosa attenzione ai particolari, come più volte abbiamo avuto modo di apprezzare, ad esempio negli addobbi floreali dell'altare.

 

Usciamo ora dalla Chiesa passando dalla Sacrestia per spostarci nei

 

 

Luoghi dell'Accoglienza

La Canonica: è punto di riferimento per le persone che desiderano parlare con i nostri sacerdoti o poter avere un piccolo aiuto in termini di distribuzione di alimentari o vestiti. Diventa, settimanalmente, luogo di ritrovo per alcuni tra i gruppi di Catechesi degli Adulti. Questa attività, che da molti anni caratterizza la nostra pastorale, si realizza attraverso l'operato di alcuni parrocchiani che si impegnano nel ruolo di guida di piccoli gruppi, ove possibile ritrovandosi anche nelle famiglie, per approfondire temi legati alle Sacre Scritture o a cammini quali la Scuola di Preghiera.

Alla Canonica è collegato il Salone: originariamente sede della prima Chiesa, è oggi luogo dedicato ad accogliere pranzi, cene e feste comunitarie; dell'organizzazione si fa carico con grande professionalità e preparazione il Gruppo Ricreativo che da molti anni contribuisce, in questo modo, ad accrescere il senso che si percepisce della parrocchia come famiglia di famiglie. Chi cucina, chi serve ai tavoli, chi "suda" alle griglie per consentire a noi tutti di far festa insieme in semplicità, ma con grande passione.

Dal mese di febbraio di quest'anno si è aggiunta un'altra occasione di accoglienza: il Gruppo del pranzo domenicale, Circa 80 volontari coordinati da alcuni responsabili, si occupano di preparare, nella prima domenica del mese, un pranzo per persone bisognose inviate dalle Cucine Popolari di Padova.

Dal Salone ci trasferiamo in Patronato; il primo locale ospita la sala comune con il bar del "Circolo Noi", l'associazione che collega in rete i patronati dell'intera Diocesi, gestito e animato dal Gruppo Amici del Patronato composto da volontari che garantiscono giornalmente l'apertura degli spazi, consentendo l'accesso a chi desidera venire a giocare o per fare quattro chiacchiere. Purtroppo il nostro Patronato, come molti altri oggi, soffre dell'assenza dei ragazzi, in particolare quelli nella fascia delle scuole medie e superiori; durante la settimana, infatti, i locali sono spesso vuoti. E' un problema importante che necessita di una analisi approfondita, per poter passare poi ad una fase di proposte non banali. Qualche segnale positivo, che premia la perseveranza dei volontari nel mantenere, comunque, aperti i locali, si può intravvedere nelle richieste delle famiglie di poter usufruire degli spazi per festeggiare i compleanni: bambini delle elementari soprattutto, ma ultimamente anche qualche "grande". Dobbiamo puntare a creare voglia e continuità nella partecipazione come momento di semplice aggregazione o di attività strutturata all'interno di un modello educativo chiaro e condiviso.

Sempre nei locali al piano terra del patronato, ogni giovedì, si riunisce il Movimento Età Libera che, oltre a ritrovarsi per momenti in compagnia, è impegnato nella preparazione di piccoli manufatti per raccogliere offerte per progetti missionari.

Saliamo ora al piano superiore, dove troviamo l'Auditorium utilizzato dal coro per le prove ogni giovedì sera, per le conferenze e le "Lectio divina", e anche per l'attività del Gruppo del Cineforum, composto da genitori e giovani cinefili, che propone una proiezione guidata di alcuni film per i giovani.

Altro grande ambiente è la Sala Padre Mariani, intitolata al nostro parroco degli anni 60'; in essa si svolgono le riunioni del Consiglio Pastorale. Vi si riuniscono anche, seguiti dai rispettivi animatori, i Gruppi di Catechesi dei Giovani, che, concluso il cammino dell'iniziazione ai sacramenti, desiderano continuare l'approfondimento di tematiche importanti per la loro crescita e confrontarsi fra loro.

Ancora, il sabato pomeriggio, in Sala Padre Mariani svolge le sue attività il Gruppo ACR: animatori e bambini percorrono un cammino di crescita legato ai programmi e in coordinamento con l’associazione dell’Azione Cattolica diocesana.

Nelle salette più piccole del secondo piano trovano spazio, oltre ad altri Gruppi Scout, i volontari dell'associazione Amici di San Camillo che, nell'ambito della Pastorale della Salute e della Carità, sono attivi in molteplici attività e specifici progetti, quali la teleassistenza di persone anziane sole e il Banco Alimentare di recente avvio.

Nella nostra visita guidata siamo giunti ad un punto in cui solo una porta ci separa da un altro luogo importante per la nostra comunità, la

 

Casa di Accoglienza "S. Camillo"

 

Nata ormai da oltre 10 anni su progetto iniziale voluto dal parroco Padre Roberto, con il supporto dell’associazione Padova Ospitale e di un comitato formato da parrocchiani, medici e non, costituisce un punto importante di servizio al territorio, considerando la vicinanza e la stretta relazione con gli istituti ospedalieri. L’iniziativa ha da subito riscosso notevole entusiasmo e da allora un gruppo di volontari garantisce una costante presenza per la gestione e si prodiga in un’assistenza quasi familiare ai moltissimi ospiti: malati in day hospital o parenti di malati impegnati nell’assistenza. La Casa di Accoglienza ha anche una piccola appendice a fianco della vicina scuola elementare “San Camillo”, dove è stata concessa in comodato d’uso dal Comune di Padova la casa che era un tempo del custode.

Usciamo adesso all'aperto e ci trasferiamo nei

 

Luoghi del tempo libero

 

In questo ambito svolge il suo servizio il “Gruppo Sportivo Lellianum”, presente quasi dalla fondazione della parrocchia, soprattutto nel settore calcio. Negli ultimi tempi, grazie alla pazienza, alla disponibilità e all’entusiasmo di alcuni genitori, sta nuovamente ritrovando adesioni; in particolare, quest’anno sono iscritte al campionato sia una squadra a 7 che una a 9 per ragazzi dai sei agli undici anni e una squadra amatori per i “matusa”, che usa il campo per le sedute di allenamento. Il campo è poi ogni settimana a disposizione  di un gruppo di ragazzi della comunità rumena di Padova, che vengono per giocare tra loro. Insomma, piccoli campioni ri.....crescono.

Nella nostra guida non possiamo dimenticare alcuni

 

Luoghi della Comunicazione

 

Se la parola chiave della comunità potrebbe essere “accoglienza”, anche al termine “comunicazione” vogliamo dare un’importanza particolare.

Il sito web della comunità di San Camillo (www.parroc-chiasancamillo.org), nato un po’ in sordina, viene oggi costantemente aggiornato dal webmaster Mauro; rappresenta uno strumento per veicolare informazioni, ma vorrebbe diventare luogo di dialogo soprattutto “con e per” i giovani; in questa logica più recentemente è stato aperto anche un blog da loro gestito e a loro dedicato, uno spazio di confronto aperto di interazione e scambio.

Tutta l’attività si inserisce in un complesso di iniziative che hanno lo scopo di allargare la conoscenza delle attività della parrocchia e vivacizzare la  partecipazione.

Uno degli spazi dedicati del sito ospita in modo "permanente" i contenuti del notiziario "Vita Nostra" che, quattro volte l'anno, raggiunge, anche nel formato su carta, tutte le famiglie della parrocchia.

La redazione di “Vita Nostra” ormai da cinque anni svolge un prezioso lavoro di preparazione del nostro giornale che racchiude tematiche legate all’attualità o articoli di approfondimento.

 

Luoghi in Rete (con la Parrocchia)

 

La casa per anziani dell'Opera Immacolata Concezione si trova proprio di fronte alla Chiesa; nell'ambito delle sue strutture spesso si svolgono iniziative comuni di preghiera e di animazione.

L’istituto Don Bosco, con le suore di Maria Ausiliatrice, è a due passi dalla Chiesa; vi sono ospitati il sabato pomeriggio gli incontri del catechismo dei bambini ed alcuni Gruppi Scout fanno attività all'aperto. Il bel teatro dell'istituto viene messo spesso a disposizione per rappresentazioni ed eventi parrocchiali, come la serata finale del Grest Ragazzi; o, come sarà nel caso dei festeggiamenti per il 50°, per l'esibizione prevista delle corali.

Altri due luoghi “in rete” sono La Casa dei Padri Camilliani, all’interno dell’Ospedale civile di Padova, e la Provincia dei Camilliani di Verona, dalla quale dipendono i sacerdoti che negli anni hanno svolto servizio nella parrocchia.

Il Vicariato di San Prosdocimo, all’interno del quale siamo inseriti, vede attive, oltre al momento di sintesi legato al Consiglio Vicariale, varie iniziative sia in ambito della Pastorale della Carità (gruppo del quale in nostro parroco è coordinatore), come il centro di ascolto presso la parrocchia di Terranegra o il già citato Banco Alimentare presso la parrocchia di San Prosdocimo, sia nell’ambito della formazione degli animatori, delle feste ACR e dei campi scuola per i giovanissimi.

 

Isola di Samar

 

Non possiamo dimenticare un luogo molto lontano fisicamente dalle nostre case, ma molto vicino ai nostri cuori: è l’isola di Samar nell’arcipelago delle Filippine, ambiente di Missione di Padre Amelio.

Padre Amelio è un Padre camilliano che durante gli studi di medicina ha vissuto nella nostra parrocchia, alla quale è rimasto sempre legato. Per quanto possibile, un gruppo di amici tiene costanti contati con lui per cercare di aiutarlo nella raccolta di materiali, medicinali, vestiti, per quelle popolazioni davvero poverissime; ma tutta la comunità si adopera volentieri per sostenerlo ed è festa grande quando ritorna, una volta l'anno, per qualche giorno tra di noi.

A Dolores, piccolo centro dell'isola di Samar, Padre Amelio svolge da un lato l'opera di chirurgo in un piccolo ambulatorio ricavato in un convento di suore, dall'altro la sua missione sacerdotale, improvvisando piccole chiese nei più sperduti angoli di foresta per portare la Parola anche ai più lontani. Forse per caso, o forse no, mi accorgo che siamo partiti da una Chiesa, la nostra, e siamo ritornati ad una Chiesa, quella di Padre Amelio. Tanto diverse fra loro per ubicazione, costruzione, dimensioni, persone che le frequentano, quanto simili perché raccolgono lo stesso popolo in cammino, che ripone la propria speranza nel Cristo Risorto.

Spero di essere riuscito a trasmettere nel corso di questa visita guidata, almeno in parte, la molteplicità di ricchezze e carismi che vivono e operano nella nostra parrocchia, ma ancor di più, come dicevo all'inizio, di far venire la voglia di farsi avanti per contribuire a scrivere nuove pagine della nostra vita comunitaria.

Un caro e sincero augurio di buona festa a tutti.

Roberto Baldin

 

 

...La Chiesa: centro di gravità della vita parrocchiale....


...Quest'anno, per gli Scout, si presenta una festa nella festa, perché ricordano il trentennale di attività in parrocchia; nelle varie categorie sono coinvolti circa 120 ragazzi dalle elementari alle superiori, segno di un movimento vivo e che raggiunge anche famiglie fuori dal nostro territorio...


...Un posto di rilievo, che cresce col passare del tempo, lo ha il nostro Coro, presenza viva nel mezzo dell’assemblea, secondo le precise indicazioni del suo fondatore, l’indimenticato Padre Giovanni Maria Rossi. Egli vedeva in questo modo amplificate le funzioni di animazione della liturgia da parte del coro, non “altro” rispetto alla gente, ma gruppo di fedeli tra i fedeli. La nostra Corale, aperta ad accogliere nuove forze, ha compiuto un cammino di crescita costante, che la vede protagonista dei momenti importanti nelle nostre celebrazioni, ma è anche chiamata ad esibirsi in alcuni prestigiosi luoghi simbolo, come la Basilica di S. Marco a Venezia e prossimamente, verso la fine di quest’anno, a partecipare ad una rassegna in S.Pietro a Roma....


...Alla Canonica è collegato il Salone: originariamente sede della prima Chiesa, è oggi luogo dedicato ad accogliere pranzi, cene e feste comunitarie; dell'organizzazione si fa carico con grande professionalità e preparazione il Gruppo Ricreativo che da molti anni contribuisce, in questo modo, ad accrescere il senso che si percepisce della parrocchia come famiglia di famiglie. Chi cucina, chi serve ai tavoli, chi "suda" alle griglie per consentire a noi tutti di far festa insieme in semplicità, ma con grande passione...


...Dal mese di febbraio di quest'anno si è aggiunta un'altra occasione di accoglienza: il Gruppo del pranzo domenicale, Circa 80 volontari coordinati da alcuni responsabili, si occupano di preparare, nella prima domenica del mese, un pranzo per persone bisognose inviate dalle Cucine Popolari di Padova...


...Altro grande ambiente è la Sala Padre Mariani, intitolata al nostro parroco degli anni 60'; in essa si svolgono le riunioni del Consiglio Pastorale. ...


...Luoghi del tempo libero. In questo ambito svolge il suo servizio il “Gruppo Sportivo Lellianum”, presente quasi dalla fondazione della parrocchia, soprattutto nel settore calcio. Negli ultimi tempi, grazie alla pazienza, alla disponibilità e all’entusiasmo di alcuni genitori, sta nuovamente ritrovando adesioni; in particolare, quest’anno sono iscritte al campionato sia una squadra a 7 che una a 9 per ragazzi dai sei agli undici anni e una squadra amatori per i “matusa”, che usa il campo per le sedute di allenamento. Il campo è poi ogni settimana a disposizione  di un gruppo di ragazzi della comunità rumena di Padova, che vengono per giocare tra loro. Insomma, piccoli campioni ri.....crescono....


...Non possiamo dimenticare un luogo molto lontano fisicamente dalle nostre case, ma molto vicino ai nostri cuori: è l’isola di Samar nell’arcipelago delle Filippine, ambiente di Missione di Padre Amelio.....


 

...A Dolores, piccolo centro dell'isola di Samar, Padre Amelio svolge da un lato l'opera di chirurgo in un piccolo ambulatorio ricavato in un convento di suore, dall'altro la sua missione sacerdotale, improvvisando piccole chiese nei più sperduti angoli di foresta per portare la Parola anche ai più lontani.....


 

 

 

 

 

 

 

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