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Parrocchia S. Camillo de Lellis - Padova

Consiglio Pastorale

Natura del Consiglio Pastorale Parrocchiale

«Il Consiglio Pastorale Parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità» (Statuto, art. 2).

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale non è primariamente un Organismo di formazione e studio, né di spiritualità, ma il luogo dove si individuano, coordinano e verificano le priorità pastorali dell’intera parrocchia in comunione con la Diocesi.

Il CPP si presenta come il primo e principale luogo dove la parrocchia attua il discernimento comunitario al fine di dare forma cristiana alla vita quotidiana. Nel prendere consapevolezza della finalità del consigliare e praticare il metodo del discernimento comunitario, il CPP svolge il suo compito di consigliare la parrocchia e il parroco che la presiede.

Il CPP trova il suo fondamento, non su criteri esclusivamente “sociologici”, ma nell’ecclesiologia di comunione, che richiede cura nella scelta dei membri che compongono gli Organismi, nell’assunzione del metodo di lavoro, nel confrontarsi su alcuni temi che interpellano la parrocchia e nel prendere decisioni per la loro attuazione concreta.

I compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale

Individuare alcune priorità pastorali della parrocchia, alla luce della situazione e delle esigenze della parrocchia stessa in sintonia con le linee orientative diocesane.

  • Avere a cuore l’evangelizzazione, attraverso una molteplicità di azioni e attenzioni, perché le parrocchie rendano ancora accessibile a tutti, in modo ampio e popolare, l’annuncio del Vangelo.

  • Accogliere e attuare le indicazioni che il vescovo Claudio offrirà all’intera Diocesi a compimento del lavoro dell’Assemblea sinodale per tracciare i passi futuri dell’intera Diocesi.

  • Favorire la sinodalità, mettendo quindi in atto quei processi che coinvolgono più soggetti con passaggi graduali per maturare scelte e cambiamenti significativi per la parrocchia. Sinodalità implica il riconoscere i doni e i carismi di tutti i battezzati, aprendo alla corresponsabilità ecclesiale di molti; vanno conseguentemente promossi anche i ministeri battesimali, come indicato dal Sinodo diocesano.

  • Attivare una comunione reale che superi l’autoreferenzialità dei singoli ambiti pastorali, attraverso una programmazione unitaria, proteggendo la parrocchia da divisioni e fratture. La programmazione unitaria non riguarda solo la compilazione del calendario parrocchiale ma l’assumere un volto e uno stile condiviso, in cui le differenze diventano dono e ricchezza.

  • Ribadire il rapporto necessario che intercorre tra Consiglio Pastorale Parrocchiale e Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica: le scelte economiche esprimono un pensiero pastorale e svelano il volto della parrocchia. Come nello scorso rinnovo spetta al CPP, appena costituito, indicare i membri del CPGE.

I requisiti dei membri da eleggere in CPP

I tre requisiti necessari per indicare ed eleggere i membri del CPP: siano persone aperte al cammino di fede, condividano la vita della parrocchia, abbiano compiuto 18 anni di età (cfr. Statuto, art. 1 e 5). Non possono essere eletti consiglieri, persone che abbiano già svolto due mandati consecutivi.

Composizione del Consiglio Pastorale Parrocchiale

In CPP sono previsti i seguenti membri:

  • membri eletti dalla parrocchia tramite votazione;

  • membri rappresentanti degli ambiti pastorali essenziali; sono designati dagli operatori pastorali dell’ambito stesso o dal parroco;

  • membri di diritto: il parroco in quanto presidente; inoltre, se presenti in parrocchia, il vicario parrocchiale, il diacono, il rappresentante delle comunità di vita consacrata, il presidente parrocchiale dell’Azione cattolica, dove presente; un rappresentante del CPGE;

  • membri nominati dal parroco (uno o due).

La Presidenza

Il parroco presidente, il vicepresidente, il segretario e due consiglieri formano la Presidenza del CPP (cfr. Statuto, art. 10) che ha il compito di predisporre gli incontri del CPP, stendendo l’ordine del giorno ed eventualmente prevedendo l’invito di esperti o di altre persone interessate e coinvolte in aspetti specifici. Spetta alla Presidenza curare che il verbale delle riunioni sia sistematicamente redatto e poi approvato; avere a cuore i rapporti con la parrocchia, attraverso efficaci comunicazioni e rendere operativo quanto maturato in CPP.

Durata del mandato

Il CPP rimane in carica per cinque anni e tutti i CPP saranno rinnovati nei tempi indicati dalla Diocesi.

Un consigliere che non partecipi alle convocazioni per tre volte consecutive senza giustificato motivo, decade dal suo mandato e la Presidenza provvederà a sostituirlo, tenuto conto se è un membro eletto dalla parrocchia oppure un membro in rappresentanza di ambiti pastorali essenziali. Di questi cambiamenti deve sempre essere informato l’intero Consiglio Pastorale (cfr. Statuto, art. 16).

Cercando di riassumere il testo e focalizzando gli aspetti principali possiamo evidenziare quanto segue.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) è un organismo fondamentale all'interno della parrocchia, con il compito di promuovere, coordinare e verificare l'attività pastorale, favorendo così la partecipazione attiva della comunità nella missione evangelizzatrice della Chiesa. La sua natura non è quella di un organismo di formazione o spiritualità, ma piuttosto di un luogo di discernimento comunitario che permette di definire le priorità pastorali in base alle esigenze della parrocchia e in comunione con la Diocesi.

Compiti Principali del Consiglio Pastorale Parrocchiale

Requisiti per i Membri del CPP

I membri del CPP devono essere:

  • Aperti al cammino di fede: Partecipare attivamente alla vita spirituale della parrocchia.
  • Impegnati nella comunità parrocchiale: Conoscere e vivere le dinamiche della parrocchia.
  • Maggiorenni: Avere almeno 18 anni.

Non possono essere eletti coloro che hanno già ricoperto due mandati consecutivi.

Composizione del Consiglio

Il CPP è composto da:

  • Membri eletti: Scelti tramite votazione dalla comunità parrocchiale.

  • Rappresentanti degli ambiti pastorali: Designati da operatori pastorali o dal parroco.

  • Membri di diritto: Comprende il parroco (presidente), il vicario parrocchiale, il diacono, il rappresentante delle comunità di vita consacrata, il presidente parrocchiale dell'Azione cattolica, e un rappresentante del Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica.

  • Membri nominati dal parroco: Uno o due membri scelti direttamente dal parroco.

La Presidenza del CPP

La Presidenza è composta dal parroco presidente, un vicepresidente, un segretario e due consiglieri. Ha il compito di:

  • Organizzare gli incontri del CPP.

  • Redigere l'ordine del giorno e curare i rapporti con la parrocchia attraverso comunicazioni efficaci.

  • Redigere e approvare i verbali delle riunioni.

Durata del Mandato

Il CPP rimane in carica per cinque anni. Se un consigliere non partecipa per tre volte consecutive senza giustificazione, decade dal mandato e viene sostituito, tenendo in considerazione se è un membro eletto o rappresentante di un ambito pastorale.

Conclusione

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale rappresenta un elemento chiave per la vita comunitaria della parrocchia, contribuendo a unire e coordinare le diverse attività in un contesto di comunione e partecipazione. La sua funzione è cruciale per rispondere alle sfide pastorali contemporanee e per garantire che l’annuncio del Vangelo sia sempre vivo e accessibile a tutti.

  1. Individuazione delle Priorità Pastorali: Analizzare la situazione parrocchiale per definire le priorità in linea con le indicazioni diocesane.

  2. Promozione dell'Evangelizzazione: Favorire iniziative che rendano l'annuncio del Vangelo accessibile a tutti, attraverso azioni concrete e inclusive.

  3. Attuazione delle Indicazioni Diocesane: Accogliere e implementare le linee guida fornite dal vescovo, in particolare quelle emerse dall'Assemblea sinodale.

  4. Promozione della Sinodalità: Attivare processi che coinvolgano diversi soggetti nella vita parrocchiale, valorizzando i doni e i carismi di tutti i battezzati.

  5. Creazione di una Comunione Reale: Superare le divisioni tra i vari ambiti pastorali attraverso una programmazione unitaria che esprima un’identità condivisa.

  6. Relazione con il Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica: Assicurare che le decisioni economiche siano in linea con le scelte pastorali, contribuendo a delineare il volto della parrocchia.

Composizione del Consiglio Pastorale

Il consiglio è composto da diciotto membri:

  • Padre Donato (diritto)

  • Agostino Cortesi (eletto)

  • Alessandra Chinello (eletta)

  • Alberto Marescotti (eletto)

  • Anna Scarso (espressione gruppi pastorali)

  • Sr. Barbara Stinner (diritto - rappresentante istituti religiosi)

  • Chiara Alessi (chiamata dal parroco)

  • Chiara Canazza (espressione gruppi pastorali)

  • Davide Brotto (eletto)

  • Elena Berti (eletto)

  • Fabio Cagol (diritto - rappresentante gestione economica)

  • Fabio Sambataro (eletto)

  • Jacopo Lolli (chiamato dal parroco)

  • Lucia Ronconi (eletto)

  • Marta Schiavon (espressione gruppi pastorali)

  • Massimo Barbatano (eletto)

  • Noemi Favero (espressione gruppi pastorali)

  • Pierroberto Barbiero (eletto)


Nel primo incontro il CPP ha eletto la Presidenza che risulta così composta:

Padre Donato - presidente
Noemi Favero - vice presidente
Lucia Ronconi - segretaria
Chiara Canazza - consigliere
Massimo Barbatano - consigliere

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Foto di un incontro del Consiglio Pastorale e del Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica

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